Il mistero di ‘Loro’ in Italia
Toni Servillo, l’attore che ha interpretato Silvio Berlusconi nel film di Paolo Sorrentino “Loro”, ha svelato un mistero che circonda la distribuzione del film in Italia. Durante un’intervista al podcast di Dario Moccia, Servillo ha rivelato che “Loro” è presente su piattaforme come TikTok, dove ha riscosso grande successo, e nei mercati esteri come quello tedesco, francese e inglese. Tuttavia, il film non è disponibile in Italia.
Servillo ha spiegato che la mancata distribuzione in Italia potrebbe essere dovuta a una mancanza di interesse da parte dei broadcaster. “Il film è stato acquistato da chi non ha interesse a distribuirlo in Italia”, ha affermato l’attore. Il film non è stato trasmesso dalla Rai, Mediaset o La7, l’unica rete che aveva trasmesso “Il Divo”, il precedente film di Sorrentino con Servillo nel ruolo di Giulio Andreotti.
Servillo ha espresso la sua convinzione che “Loro” avrà una valutazione superiore nel futuro, quando finalmente avrà l’opportunità di essere distribuito in Italia. “Credo che sia un film che, quando avrà finalmente l’opportunità di uscire tra un bel po’ di anni, avrà una valutazione superiore rispetto a quanto non abbia avuto prima”, ha detto.
L’analisi di una scena chiave
Servillo ha poi discusso di una scena chiave del film, quella della vendita telefonica, che descrive come “una scena scritta e diretta, non dico interpretata perché non sto qui a incensarmi, che coglie molto nel segno”. La scena mostra Berlusconi che cerca di vendere un prodotto, dimostrando la sua capacità di persuasione e il suo ruolo di “venditore” nella politica.
Servillo ha spiegato che la scena rappresenta un momento in cui Berlusconi deve “verificare se è ancora capace di vendere”, e che il film racconta come “a un certo punto nella politica è entrato prepotentemente il mercato e quindi sapere vendere e comprare era molto molto importante”.
Il personaggio di Berlusconi
Servillo ha anche affrontato il tema della scelta di non far parlare Berlusconi in napoletano nel film. Ha spiegato che la scelta era dettata dalla volontà di dare “la dimensione istrionica del personaggio”, e che Berlusconi era “molto legato a Napoli per vari motivi”, ma probabilmente pensava che “vendere da napoletano gli sembrava più efficace”.
L’interpretazione di un’icona politica
Servillo ha poi condiviso la sua esperienza nell’interpretare personaggi di spicco della politica italiana, come Giulio Andreotti e Silvio Berlusconi. Ha spiegato che ha cercato di “allontanarsi completamente da me stesso anche dal punto di vista fisico” per dare ai personaggi “una forza simbolica molto forte”, senza cercare l’imitazione. L’obiettivo era quello di far capire allo spettatore “la centralità di quei personaggi all’interno di una scena politica in quel periodo preciso della storia del nostro paese”.
Un film che aspetta il suo momento
L’assenza di ‘Loro’ dalle tv italiane, nonostante il suo successo su TikTok e nei mercati esteri, solleva interrogativi sulla distribuzione del film e il suo ruolo nella cultura italiana. La scelta di non trasmetterlo in Italia potrebbe essere legata a motivi politici o commerciali, ma resta un mistero che alimenta la curiosità del pubblico. Servillo, con la sua convinzione che il film avrà una valutazione superiore in futuro, alimenta l’attesa per il momento in cui ‘Loro’ finalmente troverà la sua giusta collocazione nel panorama italiano.
Un film controverso
‘Loro’ è un film controverso, che ha suscitato diverse reazioni e opinioni. La scelta di non distribuirlo in Italia potrebbe essere legata a questo aspetto, con i broadcaster che potrebbero aver preferito evitare di affrontare il tema delicato della figura di Berlusconi. Tuttavia, la presenza del film su TikTok e nei mercati esteri dimostra che il film ha un pubblico e che è in grado di suscitare interesse, anche tra un pubblico giovane. Sarà interessante vedere se ‘Loro’ troverà la sua strada in Italia e se il suo valore sarà riconosciuto anche dal pubblico italiano.