Richiesta di ricusazione del giudice
L’ex candidato presidenziale dell’opposizione venezuelana, Enrique Márquez, ha presentato una richiesta di ricusazione contro la presidente della camera elettorale del Tribunale supremo di giustizia (Tsj), Caryslia Beatriz Rodríguez, che si occupa del processo di “certificazione” della contestata rielezione di Nicolás Maduro. Márquez ha denunciato il “manifesto legame politico” di Rodríguez con il Partito socialista unito del Venezuela (Psuv, al potere) e con il presidente Nicolás Maduro.
Secondo Márquez, questo legame politico compromette l’imparzialità del giudice nel processo di certificazione, che dovrebbe essere indipendente e imparziale. L’opposizione venezuelana sostiene che il processo è viziato da irregolarità e che il giudice non è in grado di garantire un giudizio equo.
Contestazione della rielezione di Maduro
Nicolás Maduro ha chiesto al Tsj di convalidare la sua proclamazione per un terzo mandato di 6 anni, annunciata frettolosamente dalle autorità elettorali. L’opposizione guidata da María Corina Machado ha denunciato brogli e rivendicato la vittoria del suo candidato, l’ex ambasciatore Edmundo González Urrutia.
Il Consiglio nazionale elettorale (Cne) non ha ancora pubblicato il conteggio dettagliato delle elezioni del 28 luglio, sostenendo che il suo sistema è stato oggetto di un attacco hacker. L’opposizione ha espresso dubbi sulla veridicità di questa affermazione e ha chiesto la pubblicazione dei dati elettorali per verificare la legittimità della rielezione di Maduro.
Un processo politico?
La richiesta di ricusazione del giudice solleva un’importante questione: fino a che punto il processo di certificazione della rielezione di Maduro è un processo politico? L’opposizione sostiene che il giudice non è imparziale e che il processo è viziato da irregolarità. La risposta a queste domande potrebbe avere un impatto significativo sul futuro politico del Venezuela.