Un omaggio a un eroe della medicina
L’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina (ASUGI) ha celebrato oggi una breve cerimonia per intitolare il giardino interno dell’Ospedale Maggiore di Gorizia al dottor Geppino Micheletti. La scelta di onorare la memoria di Micheletti è un riconoscimento al suo straordinario coraggio e alla sua dedizione verso la professione medica, dimostrati durante la tragica strage di Vergarolla del 18 agosto 1946.
In quella terribile giornata, un’esplosione di 28 mine antinave sulla spiaggia di Pola (Croazia) causò una strage. Micheletti, in quel momento, si trovava all’ospedale Santorio di Pola dove si prodigò incessantemente per più di 24 ore per soccorrere i feriti e i mutilati. Una tragedia personale si intrecciò con il suo dovere di medico: l’esplosione gli portò via due figli, il fratello e la cognata. Nonostante il dolore immenso, Micheletti non si tirò indietro, continuando a curare i feriti con coraggio e abnegazione.
Un esempio di dedizione e coraggio
L’ASUGI ha individuato in Micheletti il “simbolo del coraggio dell’abnegazione e la dedizione con cui tutto il personale sanitario nel mondo svolge giorno dopo giorno il proprio lavoro anche in condizioni drammatiche senza mai tirarsi indietro”. La sua storia rappresenta un esempio di sacrificio e di dedizione che dovrebbe ispirare tutti coloro che si dedicano alla professione medica.
Un gesto significativo di memoria
L’intitolazione del giardino interno dell’Ospedale Maggiore a Geppino Micheletti è un gesto significativo di memoria e di riconoscimento per un medico che ha incarnato i valori più alti della professione. Il suo coraggio e la sua dedizione sono un esempio per tutti coloro che si dedicano alla cura degli altri, soprattutto in situazioni di emergenza e di grande difficoltà.