La corsa alla Casa Bianca di Kamala Harris
La campagna elettorale di Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti, ha raccolto una cifra considerevole di fondi, avvicinandosi a mezzo miliardo di dollari da quando il presidente Joe Biden ha abbandonato la corsa alla Casa Bianca il mese scorso. Secondo fonti informate alla Nbc, la cifra è destinata a salire fino a circa 600 milioni di dollari entro la fine di agosto.
La vicepresidente è stata ufficialmente nominata candidata democratica alla presidenza dagli Stati Uniti dai 5.000 delegati alla convention di Chicago. La cerimonia, seppur scenografica e simbolica, ha visto ogni Stato esprimere il suo voto per Harris, che aveva già ricevuto la nomination due settimane prima.
La convention di Chicago e la nomina di Harris
La convention di Chicago ha rappresentato un momento importante per la campagna di Harris, che ha visto la sua nomina ufficiale come candidata democratica alla presidenza. La cerimonia, seppur di carattere simbolico, ha confermato la sua posizione all’interno del partito e ha segnato un passo importante verso le elezioni presidenziali del 2024.
La convention ha visto la partecipazione di 5.000 delegati provenienti da ogni Stato, i quali hanno espresso il loro voto per Harris in una cerimonia che ha avuto un forte impatto mediatico. La nomina di Harris è stata anticipata due settimane prima, ma la convention ha rappresentato un momento di ufficializzazione e di conferma della sua candidatura.
Le sfide di Kamala Harris
La campagna elettorale di Harris si prospetta impegnativa. Dovrà affrontare una serie di sfide, tra cui la necessità di mobilitare l’elettorato democratico, di contrastare la popolarità del presidente Biden e di convincere gli elettori indipendenti. La sua esperienza come vicepresidente e la sua storia di impegno politico potrebbero essere un punto di forza, ma dovrà dimostrare di essere in grado di guidare il paese in un momento di incertezza e di divisione.