Un bambino morso da un cinghiale a Spargi
Un bambino di 9 anni è stato morso da un cinghiale sulla spiaggia di Cala Corsara, nell’Isola di Spargi, nell’arcipelago del Parco di La Maddalena, nel nord est della Sardegna. Il piccolo si trovava in compagnia dei genitori in visita all’isola quando, per cause ancora da chiarire, il cinghiale si è avventato su di lui mentre stava per fare il bagno.
Il bambino è stato immediatamente soccorso dalla Guardia Costiera che ha trasportato sull’isola i volontari del 118. Il piccolo è stato poi trasferito al porto di La Maddalena e quindi al pronto soccorso dell’ospedale Paolo Merlo dove sono stati necessari sei punti di sutura.
L’episodio, riportato da alcuni quotidiani locali online, ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei turisti sull’isola.
La presenza dei cinghiali a Spargi
Da tempo sull’isola si aggirano diversi esemplari di cinghiale, che si avvicinano ai turisti in cerca di cibo negli zaini e nelle borse frigo. Sui social media sono diffusi video che mostrano questi animali selvatici, a volte intere famiglie con mamma e cuccioli, che cercano di “rubare” il cibo portato dai turisti.
Spesso sono gli stessi visitatori, sbagliando, a dar loro da mangiare, contribuendo ad alimentare il problema della loro presenza in prossimità delle aree frequentate dai turisti.
Il rischio di incontri ravvicinati con la fauna selvatica
L’episodio di Spargi evidenzia il rischio di incontri ravvicinati con la fauna selvatica, soprattutto in zone turistiche dove la presenza di cibo attira gli animali. È importante ricordare che i cinghiali sono animali selvatici e possono essere imprevedibili, soprattutto se si sentono minacciati o se cercano cibo.
Per garantire la sicurezza dei turisti e la tutela della fauna selvatica, è necessario adottare misure preventive e di controllo, come la gestione del cibo e l’informazione ai visitatori.
Un problema crescente
L’episodio di Spargi rappresenta un campanello d’allarme sulla crescente presenza di cinghiali nelle aree turistiche. La ricerca di cibo da parte di questi animali, spesso incentivata da comportamenti scorretti dei turisti, può portare a situazioni pericolose. È fondamentale che le autorità competenti prendano provvedimenti per gestire la situazione e garantire la sicurezza di tutti.