Misure confermate e nuove iniziative
Il vicepremier Matteo Salvini, in un’intervista a ‘ilSussidiario.net’, ha annunciato che il governo confermerà le misure in vigore nel 2023, con l’obiettivo di fare anche di più nel 2024. In particolare, ha confermato che il taglio del cuneo contributivo sarà riconfermato anche nel 2025.
Salvini ha anche espresso la sua fiducia nella tenuta del governo fino al 2027, affermando che il governo lavorerà insieme almeno fino a quella data, nonostante le critiche da parte delle opposizioni.
Ponte sullo Stretto e decreto ‘Salva Casa’
Salvini ha ribadito il suo impegno per il Ponte sullo Stretto, citando studi che ne hanno evidenziato gli effetti positivi sul PIL. Ha sottolineato come solo in Italia la sinistra si opponga a infrastrutture e opere pubbliche, mentre il resto del mondo le sta realizzando per unire, lavorare e ridurre l’inquinamento.
Il vicepremier ha anche espresso la sua soddisfazione per il decreto ‘Salva Casa’, definendolo un ottimo intervento che sana milioni di piccole irregolarità nelle case degli italiani, liberandole da una burocrazia spesso assurda e ingiusta. Ha precisato che il decreto non prevede sanatorie per abusi edilizi gravi, ma solo per piccole irregolarità come finestre, pareti interne, verande, scalini, porte interne e tende.
Caso Toti e finanziamento pubblico dei partiti
Salvini ha commentato il caso Toti, sottolineando come sia già successo che un governatore o un sindaco, indagato e ‘processato’ sui giornali, sia stato rovinato e alla fine assolto. Ha affermato che il tema va affrontato e che il governo è pronto a confrontarsi con tutti.
Riguardo a una legge bipartisan sul finanziamento pubblico dei partiti, Salvini ha dichiarato che non la ritiene una priorità, ma che il ragionamento andrà affrontato, valutando anche come funziona, bene e con trasparenza, in tanti Paesi occidentali.
Considerazioni
Le dichiarazioni di Salvini confermano la linea politica del governo, incentrata su misure di sostegno economico per le famiglie e le imprese, e sul completamento di grandi opere infrastrutturali come il Ponte sullo Stretto. L’enfasi sul ‘fare’ e la critica alle opposizioni, in particolare alla sinistra, si inseriscono in un contesto di crescente polarizzazione politica.
Il decreto ‘Salva Casa’ rappresenta un intervento di natura più tecnica, che mira a semplificare le procedure edilizie e a sanare piccole irregolarità nelle case degli italiani.
Il commento sul caso Toti e la posizione sul finanziamento pubblico dei partiti rimandano a temi di natura più generale, che riguardano la giustizia e la trasparenza nella politica italiana.