L’interrogatorio di Boraso
L’ex assessore comunale alla Mobilità di Venezia, Renato Boraso, sarà interrogato domani dai sostituti procuratori Roberto Terzo e Federica Baccaglini. L’interrogatorio è stato fissato dopo che lo stesso Boraso, all’inizio del mese, aveva richiesto di essere ascoltato dai magistrati. Il suo legale di fiducia, Umberto Pauro, ha affermato che Boraso ha studiato attentamente le carte dell’indagine e si dichiara pronto a rispondere a tutte le accuse “punto su punto”.
Le accuse di corruzione
A Boraso sono contestati 11 episodi corruttivi. Tra questi, spicca l’accusa di aver ricevuto una tangente da 70mila euro in relazione alla vendita al ribasso di palazzo Papadopoli al magnate singaporese Ching Chiat Kwong. Le accuse riguardano anche altre vicende legate ad appalti per il conferimento di servizi o permessi di costruzione.
L’inchiesta della Procura
L’indagine della Procura di Venezia, condotta dai sostituti procuratori Terzo e Baccaglini, si concentra su presunte corruzioni all’interno dell’amministrazione comunale. L’interrogatorio di Boraso rappresenta un passaggio chiave nell’inchiesta, che potrebbe portare a ulteriori sviluppi e a nuovi interrogatori.
Un caso che desta preoccupazione
La notizia dell’interrogatorio di Boraso e delle accuse di corruzione che gli vengono mosse desta preoccupazione. Il caso solleva interrogativi sulla trasparenza e l’integrità dell’amministrazione comunale di Venezia. Sarà importante seguire gli sviluppi dell’inchiesta e attendere le decisioni della magistratura per avere un quadro completo della situazione.