Stato di emergenza prorogato in Haiti
Il governo di Haiti ha deciso di prolungare lo stato di emergenza in diverse zone del Paese per un altro mese. La decisione è stata presa per “facilitare il ripristino dell’ordine pubblico, della pace sociale e della sicurezza”, come si legge in una nota ufficiale. Le aree interessate sono le regioni di Artibonite (centro) e Nippes (sud), oltre ai distretti settentrionali di Plaisance e Limbé, e la capitale Port-au-Prince. In questi dipartimenti, se necessario, può essere istituito il coprifuoco.
Proteste contro la violenza dilagante
La proroga dello stato di emergenza arriva in un contesto di alti livelli di violenza. Anche ieri, numerosi abitanti di Haiti sono scesi in piazza per protestare contro l’ondata di criminalità e insicurezza che sta colpendo il Paese. La manifestazione principale si è svolta nel centro di Port-au-Prince e nei quartieri Solino, Nazon e nel viale John Brown Lalue. I manifestanti hanno dato fuoco ai pneumatici e trasportato rami di alberi per ostruire le strade. Molti di loro avevano il volto coperto per non essere identificati ed evitare ritorsioni. I dimostranti hanno chiesto alla polizia haitiana di agire rapidamente ed efficacemente contro le gang locali.
La crisi di sicurezza in Haiti
La situazione in Haiti è davvero preoccupante. La criminalità e l’insicurezza sono in costante aumento, e la popolazione è esasperata dalla mancanza di risposte efficaci da parte delle autorità. La proroga dello stato di emergenza potrebbe essere un passo necessario per ristabilire l’ordine, ma è fondamentale che il governo adotti misure concrete e durature per combattere la criminalità organizzata e garantire la sicurezza dei cittadini. La comunità internazionale dovrebbe fornire il suo supporto a Haiti in questo momento di difficoltà.