L’Emergenza Carceri e la Costituzione
L’emergenza carceri in Italia è un problema che si trascina da anni, con il sovraffollamento che rappresenta una delle principali criticità. Samuele Ciambriello, Garante campano dei detenuti e Portavoce della conferenza nazionale dei garanti delle persone private della libertà personale, ha espresso un duro giudizio sulla situazione, accusando i politici di ignorare la Costituzione italiana.
Ciambriello ricorda che l’art. 27 della Costituzione stabilisce che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato e non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità. Tuttavia, secondo il Garante, la realtà carceraria italiana si discosta da questo principio, con condizioni di detenzione spesso inadeguate e disumane.
Un Decreto Carceri Inadeguato
Il recente decreto carceri approvato in Parlamento è stato definito da Ciambriello "minimale, inadeguato, vuoto rispetto alle proporzioni dell’emergenza carceri". Le misure previste dal decreto, secondo il Garante, non sono risolutive per l’oggi e non affrontano in modo efficace il problema del sovraffollamento.
Ciambriello sottolinea la necessità di misure deflattive urgenti, come la riduzione del numero dei detenuti, la garanzia di cure e assistenza per i detenuti con fragilità e disagio psichico, e la limitazione dell’adozione di misure cautelari in carcere.
L’Appello per Misure Urgenti
Il Garante ha lanciato un appello per l’assunzione di personale specializzato, come psicologi, mediatori linguistici, assistenti sociali ed educatori, per migliorare le condizioni di vita dei detenuti. Ciambriello ha inoltre sottolineato la necessità di promuovere e incrementare l’applicazione della detenzione domiciliare, rimuovendo ostacoli e ritardi.
Il Garante ha presentato al ministro della Giustizia Nordio un documento con proposte concrete per affrontare l’emergenza carceri, tra cui la liberazione anticipata speciale applicata retroattivamente e un provvedimento di clemenza. Nordio ha promesso di rivedere Ciambriello e il Coordinamento della Conferenza nazionale dei Garanti a inizio settembre.
Il Ruolo dei Garanti
I Garanti delle persone private della libertà personale svolgono un ruolo fondamentale nel monitoraggio delle condizioni di detenzione e nella tutela dei diritti dei detenuti. Ciambriello ha affermato che i Garanti "vedono il carcere là dove le contraddizioni si manifestano in maniera acuta" e che si impegnano a denunciare le criticità e a promuovere soluzioni concrete per migliorare la vita dei detenuti.
Considerazioni Personali
L’emergenza carceri è un problema complesso che richiede un approccio multidisciplinare e un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti. La denuncia di Ciambriello evidenzia la necessità di un cambio di rotta nell’approccio al sistema carcerario italiano, con un focus sulla rieducazione e sul rispetto della dignità umana dei detenuti. Le misure deflattive urgenti e l’assunzione di personale specializzato sono solo alcuni dei passi necessari per affrontare questa emergenza e garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei detenuti.