Un’estate ricca di novità letterarie
L’estate sta volgendo al termine e con essa si apre la stagione autunnale, ricca di nuove pubblicazioni e grandi ritorni nel panorama letterario italiano. Tra i titoli di punta, l’attesa è alta per l’epistolario inedito di Andrea Camilleri, ‘Mamma carissima, papà caro’ (Sellerio), curato da Silvano Nigro in collaborazione con la famiglia e il Fondo Camilleri. Questa corrispondenza, che si estende per oltre un decennio, offre un ritratto straordinario degli anni Cinquanta e insieme un autoritratto di uno scrittore unico, con una galleria del mondo culturale del dopoguerra.
Un altro ritorno atteso è quello di Enrico Brizzi con ‘Due’ (HarperCollins Italia), il seguito, a 30 anni di distanza, del bestseller ‘Jack Frusciante è uscito dal gruppo’, un libro culto capace di unire generazioni diverse. Il 17 settembre sarà possibile scoprire cosa è successo ad Aidi, al vecchio Alex e al loro amore.
Giulia Caminito, Premio Campiello, torna con ‘Il male che non c’è’, un nuovo romanzo che indaga la solitudine della Rete e la precarietà della generazione di oggi, e il male che abita tutti noi, come la risalita luminosa. Chiara Gamberale, con ‘Dimmi di te’ (Einaudi Stile Libero Big), inventa per tutti la possibilità di trasformare una palude nel mare aperto, in un’indagine in forma di romanzo sul nostro restare in bilico tra i sogni che avevamo e la vita che facciamo.
Benedetta Cibrario torna alla forma breve con i racconti di ‘Sono molte le cose umane’ (Mondadori), mentre Mauro Corona, con ‘Lunario Sentimentale’ (Mondadori), illustrato da Matteo Corona, ci mostra come ricordare possa diventare un modo per insegnare la speranza.
In ottobre, Antonio Scurati pubblicherà ‘M. L’ora del destino’ (Bompiani), il penultimo titolo della serie dedicata a Mussolini e agli anni tragici del fascismo.
Sempre a ottobre, Francesca Melandri torna con ‘Piedi freddi’, un romanzo dal valore civile che è al tempo stesso il viaggio di una scrittrice alla ricerca della verità di un padre, una meditazione sulla guerra che torna a lambire l’Europa e una riflessione su cosa significa davvero la parola pace. Il romanzo sarà presentato in anteprima al Festivaletteratura di Mantova, dal 4 all’8 settembre.
Piergiorgio Pulixi esordisce con ‘La donna nel pozzo’, primo titolo della nuova collana Feltrinelli Noir, e aggiunge un’inedita e sorprendente cornice alla sua poetica noir e mystery.
Beatrice Salvioni torna con ‘La Malacarne’, un romanzo di Resistenza, di amicizia e di amore, in cui nemmeno la barbarie della guerra e del nazifascismo riesce a spegnere la vitalità delle due protagoniste.
Andrea Moro, ospite di Pordenonelegge dal 18 al 22 settembre, presenta ‘Cinquantun giorni’ (La nave di Teseo), un romanzo di passioni, tra Omero e Shakespeare, che mette in scena le domande di un famoso attore teatrale, Pietro Raphel.
Roberto Francavilla, con ‘Città senza demoni’ (Feltrinelli), dedica un atto d’amore alla scrittrice di culto Clarice Lispector.
Franco Faggiani, con ‘Basta un filo di vento’ (Fazi), ambientato sulle colline dell’Oltrepò pavese, racconta l’amore per la terra, l’amicizia e la solidarietà di una comunità.
Walter Veltroni torna con ‘Buonvino e il circo insanguinato’ (Marsilio), un nuovo caso per il Commissario, un’indagine particolarmente spinosa che lo porta a indagare nelle luci e ombre del magico mondo del circo.
Tra le sorprese, l’autobiografia ‘L’unica via d’uscita è dentro’ (Rizzoli) di Alice, una delle più celebri e raffinate voci della canzone italiana, che racconta il trauma che durante l’infanzia le fece perdere la voce e il ritorno al canto, l’incontro con Franco Battiato e la vittoria al Festival di Sanremo con ‘Per Elisa’. Il libro sarà presentato al Festivaletteratura di Mantova.
Un autunno ricco di promesse
L’autunno letterario si prospetta ricco di promesse, con una vasta gamma di titoli che spaziano dalla narrativa contemporanea al saggio storico, dalla poesia al romanzo di formazione. Tra i nomi che spiccano, troviamo autori affermati come Andrea Camilleri, Enrico Brizzi, Giulia Caminito, Chiara Gamberale e Francesca Melandri, ma anche nuovi talenti come Piergiorgio Pulixi, Beatrice Salvioni e Roberto Francavilla.
Le tematiche affrontate sono altrettanto diverse, dalla memoria storica e la riflessione sulla guerra, all’amore, l’amicizia e la ricerca di sé stessi. I lettori potranno immergersi in storie di vita vissuta, di passioni e di sogni, di solitudine e di speranza.
L’autunno letterario si preannuncia come un’occasione per scoprire nuovi autori e riscoprire quelli già amati, per riflettere sulle grandi questioni del nostro tempo e per lasciarsi trasportare dalla bellezza della parola scritta.
Un’offerta variegata per tutti i gusti
Tra i titoli in arrivo, troviamo romanzi di formazione, storie di amore e amicizia, indagini noir, saggi storici e autobiografie. C’è davvero qualcosa per tutti i gusti. Gli amanti della narrativa contemporanea troveranno pane per i loro denti con i nuovi romanzi di Giulia Caminito, Chiara Gamberale e Beatrice Salvioni, mentre chi preferisce il genere noir potrà immergersi nelle storie di Piergiorgio Pulixi e Walter Veltroni.
Per chi ama la storia, Antonio Scurati continua la sua serie dedicata a Mussolini con ‘M. L’ora del destino’, mentre Francesca Melandri con ‘Piedi freddi’ ci offre una riflessione sulla guerra e sulla pace. Per gli amanti della musica, l’autobiografia di Alice è un’occasione per scoprire la storia di una delle voci più belle della canzone italiana.
L’autunno letterario è un’occasione per arricchire la propria libreria e per immergersi in storie che ci accompagneranno nei mesi freddi.
Un panorama letterario in continua evoluzione
L’autunno letterario 2023 si presenta come un momento di grande fermento e di rinnovamento, con la presenza di autori affermati e nuovi talenti che si confrontano con tematiche contemporanee e classiche. La varietà di generi e stili testimonia la vitalità del panorama letterario italiano e la sua capacità di adattarsi alle esigenze di un pubblico sempre più eterogeneo. La presenza di titoli che affrontano temi di attualità, come la guerra e la precarietà, dimostra la sensibilità degli scrittori verso le grandi questioni del nostro tempo. L’autunno letterario si configura quindi come un’occasione per riflettere, emozionarsi e lasciarsi trasportare dalla bellezza della parola scritta.