Situazione in Messico
Sebbene la nuova variante africana del vaiolo delle scimmie, denominata clade Ib, non sia stata ancora segnalata in Messico, la malattia è presente nel Paese. Secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, al 3 agosto i casi probabili erano 212, di cui 49 sono stati confermati. Questi casi sono distribuiti in 11 Stati, con Città del Messico in cima alla lista con 29 pazienti. Seguono Quintana Roo (7), Jalisco (3), Morelos (2), Puebla (2), Stato del Messico (1), Nuevo León (1), Sinaloa (1), Tamaulipas (1), Tlaxcala (1) e Veracruz (1).
Rischio di epidemie
Il ministero della Salute messicano ha sottolineato che il verificarsi di epidemie di vaiolo delle scimmie, principalmente nelle nazioni africane e con una variante diversa da quella del 2022, aumenta il rischio di incidenza per il Messico. Il dicastero federale ha emesso un avviso, in collaborazione con il Comitato messicano per la sorveglianza epidemiologica, composto dalle istituzioni del settore sanitario del Paese. L’obiettivo è che le unità mediche in tutto il territorio monitorino e segnalino i casi probabili per ridurre le catene di contagio e fornire assistenza medica tempestiva ai malati.
L’importanza della sorveglianza epidemiologica
La tempestiva segnalazione dei casi probabili è fondamentale per contenere la diffusione del vaiolo delle scimmie. La sorveglianza epidemiologica è uno strumento essenziale per monitorare l’evoluzione della malattia e adottare misure preventive efficaci. In un contesto globale, la collaborazione tra Paesi è cruciale per condividere informazioni e coordinare le azioni di contrasto.