Il messaggio di Gino Cecchettin e il cartello commemorativo
“Con profonda commozione, ho ricevuto il vostro invito alla cerimonia in ricordo di mia figlia Giulia. Vi ringrazio sinceramente per il vostro pensiero e per l’iniziativa che state portando avanti, volta a sensibilizzare la comunità su un tema così doloroso e importante. Anche se non sono presente fisicamente, il mio cuore è con voi, con tutti coloro che ricorderanno Giulia e con chi si impegna, ogni giorno, per combattere la violenza contro le donne”.
Con queste parole Gino Cecchettin, padre di Giulia, ha fatto recapitare questa mattina un messaggio di commozione agli organizzatori de “La Camminata per la vita” e ai sindaci di Aviano, Paolo Tassan-Zanin, e Barcis, Claudio Traina. I tre si sono ritrovati nella zona di Pian delle More, nel punto in cui nel novembre scorso venne trovato il corpo privo di vita della studentessa uccisa dall’ex fidanzato, Filippo Turetta. Nella zona è stato installato un cartello commemorativo.
La Camminata per la vita: un percorso di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne
La camminata per la vita è un’iniziativa promossa dal gruppo Chei del moss (Quelli dell’asino) che mira a sensibilizzare la cittadinanza contro la violenza sulle donne, attraverso un itinerario a tappe nel Friuli occidentale e più precisamente nei luoghi in cui in passato sono stati compiuti femminicidi.
Nei giorni scorsi la camminata ha ricordato, tra le altre, la giovane mamma Aurelia Laurenti, uccisa dal compagno con 19 coltellate a Roveredo in Piano nel 2020, e Michela Baldo, uccisa a colpi di pistola dall’ex fidanzato a Spilimbergo nel 2016.
Un messaggio di speranza e di impegno
Il messaggio di Gino Cecchettin, pur nella profonda tristezza, trasmette un messaggio di speranza e di impegno. La sua presenza, seppur simbolica, sottolinea l’importanza di ricordare le vittime di femminicidio e di combattere la violenza contro le donne. La camminata per la vita, con il suo percorso che tocca luoghi simbolo di tragedie, rappresenta un atto concreto di sensibilizzazione e di memoria, un modo per dire “mai più”.