Protesta nel carcere di Bari: un infermiere trattenuto, un agente ferito
La Procura di Bari sta indagando su una protesta che si è svolta nella seconda sezione del carcere della città. Secondo quanto appreso dall’ANSA da fonti inquirenti, alcuni detenuti hanno messo in atto “un atto di dissenso nei confronti della polizia penitenziaria”.
L’incidente, che non è stato definito come una rivolta dalle fonti, ha visto un infermiere in servizio nel carcere trattenuto dai reclusi per alcuni minuti. Un agente di polizia penitenziaria ha riportato ferite lievi mentre tentava di riportare la calma.
I sindacati della polizia penitenziaria hanno parlato di rivolta, ma le fonti hanno precisato che il termine sarebbe eccessivo.
La calma è tornata successivamente. Un agente è rimasto lievemente ferito mentre cercava di calmare i reclusi, quattro in tutto, e un infermiere è rimasto bloccato nell’ambulatorio in cui stava facendo una terapia con un detenuto. L’uomo, che sta bene e non è ferito, è stato libero di lasciare la zona in cui era al lavoro dopo qualche minuto.
Cause della protesta: condizioni psicofisiche di un detenuto
Secondo quanto apprende l’ANSA, alla base dei momenti di tensione ci sarebbero le condizioni psicofisiche di uno dei detenuti coinvolti. Nella sezione interessata dall’accaduto non si registrerebbero problemi legati al sovraffollamento.
La necessità di un’analisi approfondita
L’incidente nel carcere di Bari solleva preoccupazioni sulla salute mentale dei detenuti e sulla gestione delle tensioni all’interno degli istituti penitenziari. È importante che le autorità conducano un’indagine approfondita per comprendere le cause della protesta e adottare misure efficaci per prevenire futuri episodi di violenza e garantire la sicurezza di detenuti e personale carcerario.