Polemica per i post social dell’assessora
La nomina della nuova giunta del Comune di Bari ha scatenato una polemica politica che ha come protagonista Carlotta Nonnis Marzano, la neo assessora al Clima e alla Transizione ecologica in quota Alleanza Verdi Sinistra. La polemica è nata a seguito di alcuni post sui social dell’assessora, in particolare uno in cui critica Papa Francesco definendolo un “anziano molesto” dedito a “illecite attenzioni ai bambini”.
Forza Italia Bari ha espresso “enorme preoccupazione e vivo sdegno” per la nomina, chiedendo al sindaco Antonio Decaro l'”immediata rimozione” di Nonnis Marzano. Il deputato pugliese della Lega, Rossano Sasso, ha invece evidenziato che l’assessora “nei mesi precedenti si è resa protagonista di numerose uscite pubbliche in cui, nell’ordine, ha incitato alla violenza, ha insultato Papa Francesco e alcuni avversari politici, tra cui, ovviamente, al primo posto Matteo Salvini”.
Sasso ha poi chiesto: “Dobbiamo pensare che, come ricompensa per tutto questo, il sindaco del Pd l’abbia premiata con una poltrona da assessore? È questa la nuova linea del Pd di Elly Schlein a Bari?”.
La difesa dell’Alleanza Verdi Sinistra
L’Alleanza Verdi Sinistra, il partito di Nonnis Marzano, ha invece espresso il suo pieno sostegno all’assessora, augurandole “buon lavoro” e assicurandole “il massimo sostegno perché il suo impegno è anche il nostro”.
Nonostante le polemiche, Nonnis Marzano ha mantenuto il suo ruolo nella giunta comunale, con il sindaco Decaro che non ha ancora espresso una posizione ufficiale sulla questione.
Un caso che solleva interrogativi
Il caso Nonnis Marzano solleva interrogativi sul ruolo dei social media nella politica contemporanea e sulla responsabilità dei politici nei confronti delle loro espressioni online. La vicenda evidenzia la difficoltà di conciliare la libertà di espressione con la necessità di mantenere un comportamento decoroso e rispettoso, soprattutto quando si ricopre un ruolo pubblico.
Inoltre, il caso pone in luce la fragilità del campo largo, con le diverse componenti che si confrontano su temi delicati come la libertà di espressione e il rispetto delle istituzioni.