Maduro sminuisce le proteste dell’opposizione
Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha dichiarato che le recenti manifestazioni indette dalla leader della coalizione di opposizione Piattaforma Unitaria Unita avrebbero visto la partecipazione di appena 3.500 persone. In un incontro con la direzione nazionale del suo partito, il Partito socialista unito del Venezuela (Psuv), Maduro ha affermato che la sua forza è stata invece “spettacolare”, con “non meno di 350.000 persone” scese in strada a Caracas, senza contare le altre manifestazioni in “100 città”.
La riunione, trasmessa dalla televisione di Stato, è stata organizzata in vista delle elezioni amministrative del 2025, in cui si eleggeranno i governatori dei 23 Stati venezuelani. Maduro ha espresso fiducia nella vittoria del suo partito, dichiarando: “Vinceremo ovunque”.
Un attacco al “fascismo” e alla “sporca campagna” dell’opposizione
Maduro ha definito le manifestazioni dell’opposizione come un fallimento del “fascismo” e ha accusato l’opposizione di condurre una “sporca campagna” che “ha sostituito la politica come bene umano, come servizio pubblico”.
Le sue dichiarazioni si inseriscono in un contesto di crescente tensione politica in Venezuela, dove l’opposizione continua a denunciare la mancanza di democrazia e le violazioni dei diritti umani sotto il governo di Maduro. Le elezioni del 2025 rappresentano un’importante sfida per il governo, che dovrà affrontare le sfide economiche e sociali del paese e rispondere alle richieste di cambiamento dell’opposizione.
Considerazioni personali
Le dichiarazioni di Maduro, pur essendo in linea con la sua retorica anti-fascista e anti-imperialista, appaiono come un tentativo di sminuire la protesta popolare e di rafforzare la sua base di potere. L’enfasi sulla vittoria del PSUV alle elezioni del 2025 dimostra la preoccupazione del governo per il futuro politico del paese, in un contesto di crescente instabilità economica e sociale. La situazione in Venezuela rimane complessa e la soluzione alla crisi politica e sociale necessita di un dialogo costruttivo tra le diverse forze politiche, basato sul rispetto della democrazia e dei diritti umani.