Un capolavoro di Caravaggio nel cuore delle Alpi
Nel buio di una piccola sala della Casa delle Esposizioni a Illegio, in provincia di Udine, spicca un capolavoro che incarna la virtù del coraggio: la Presa di Cristo nell’orto degli ulivi, attribuita a Caravaggio. Questa versione del dipinto, realizzata da Michelangelo Merisi, proviene da una collezione privata ed è esposta nella mostra “Il coraggio” fino al 3 novembre. La sua presenza è un richiamo potente per gli appassionati d’arte, che si avventurano nel piccolo villaggio carnico per ammirare questo e altri capolavori.
Un viaggio di 2.500 anni attraverso l’arte
La mostra “Il coraggio”, inaugurata a giugno con una lettera di Papa Francesco al curatore, don Alessio Geretti, raccoglie 40 capolavori, di cui 11 provenienti da collezioni inaccessibili al pubblico. Il percorso espositivo, che si snoda tra dipinti e sculture, abbraccia 2.500 anni di storia dell’arte, partendo dall’antica Grecia e arrivando alla metà del Novecento. Tra le opere in mostra si possono ammirare capolavori di Perugino, Gian Lorenzo Bernini, Guercino, Vassilij Kandinskij, Arnaldo Pomodoro e molti altri.
Un miracolo dell’arte in un piccolo villaggio
La mostra “Il coraggio” è un vero e proprio “miracolo” dell’arte, che ha fatto rinascere un piccolo centro di poco più di 300 abitanti. Dal 2004 a oggi, la Casa delle Esposizioni ha ospitato 1.500 opere provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo, attirando oltre 600.000 visitatori. Il successo della mostra è dovuto alla sua capacità di unire la bellezza dell’arte con la bellezza del paesaggio montano, creando un’esperienza unica per i visitatori.
Il coraggio nella storia dell’arte
La mostra esplora il tema del coraggio attraverso diverse declinazioni. Si possono ammirare opere che celebrano il coraggio degli eroi dell’antico testamento, come Sansone che squarta un leone a mani nude (Bernini), il coraggio della fede, con il San Sebastiano apollineo del Perugino, e il coraggio delle battaglie, come quelle di Garibaldi (Plinio Nomellini) o di Luisa Sanfelice in carcere (Gioacchino Toma).
Un’esperienza immersiva
Il viaggio alla Casa delle Esposizioni è guidato da un gruppo di giovani che scortano i visitatori in un labirinto di stanze, dove si possono ammirare i colori vibranti dei sentimenti interpretati da Kandinskij o indagare la parte interiore di una sfera grazie a Pomodoro. L’arte si fa coraggio, aprendo le porte a una riflessione profonda sulla bellezza e sul significato della vita.
Un’iniziativa che ha attirato l’attenzione delle più alte cariche dello Stato
L’idea di don Geretti ha saputo attirare l’attenzione delle più alte cariche dello Stato. Nel 2012, l’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, visitò la mostra, mentre il prossimo settembre è prevista la visita di Sergio Mattarella. Anche Papa Francesco ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa, scrivendo una lettera al curatore in cui incoraggia a “portare avanti l’audacia di questo sogno”.
Un’isola di cultura nel cuore delle Alpi
La mostra “Il coraggio” a Illegio è un esempio di come l’arte possa essere un potente strumento di rinascita e di crescita culturale. In un piccolo centro sperduto tra le montagne, la bellezza e il significato delle opere d’arte hanno saputo attirare l’attenzione di esperti, appassionati e personalità di spicco, contribuendo a creare un luogo di incontro e di scambio culturale. Questa iniziativa dimostra che la cultura può fiorire anche in contesti marginali, contribuendo a valorizzare il territorio e a promuovere lo sviluppo locale.