Trump: “Ottieni la vittoria e finiscila”
L’ex presidente americano Donald Trump ha dichiarato di aver consigliato al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di “ottenere la vittoria” nella Striscia di Gaza durante un incontro a maggio. In una conferenza stampa, Trump ha spiegato di aver detto a Netanyahu: “Finiscila in fretta, ‘ottieni la tua vittoria e finiscila’. Deve finire, le uccisioni devono finire”.
Trump ha negato di aver incoraggiato Netanyahu a non accettare un accordo di cessate il fuoco con Hamas, affermando che il primo ministro “sa quello che sta facendo”.
La frase “le uccisioni devono finire” è stata interpretata da alcuni come la prima critica esplicita di Trump alla prosecuzione della guerra israeliana nella Striscia di Gaza.
In un evento sulla lotta all’antisemitismo, Trump ha anche criticato gli appelli a una tregua lanciati dalla vicepresidente americana Kamala Harris, sostenendo che le sue richieste di cessate il fuoco immediato “darebbero solo ad Hamas il tempo di riorganizzarsi e lanciare un nuovo attacco”.
“Darò a Israele il sostegno di cui ha bisogno per vincere, ma voglio che vinca velocemente”, ha ribadito l’ex presidente americano.
Un precedente intervento di Trump
Meno di un mese fa, in un’intervista a Fox News, Trump aveva già invitato Netanyahu a “concludere” l’offensiva nella Striscia di Gaza, ammonendo che “l’immagine di Israele nel mondo si sta offuscando: bisogna finirla rapidamente, non deve durare oltre, è troppo lunga”.
Le dichiarazioni di Trump sono state accolte con diverse interpretazioni. Alcuni osservatori hanno interpretato le sue parole come un sostegno incondizionato a Israele, mentre altri le hanno viste come un segnale di preoccupazione per la crescente instabilità nella regione e per l’impatto della guerra sull’immagine internazionale di Israele.
Un’analisi delicata
Le dichiarazioni di Trump sul conflitto israelo-palestinese sono sempre state oggetto di attenzione e di interpretazioni contrastanti. In questo caso, le sue parole sembrano suggerire un’esigenza di porre fine al conflitto in modo rapido, senza tuttavia entrare nel merito delle cause e delle responsabilità. È importante ricordare che il conflitto israelo-palestinese è un problema complesso con una lunga storia e che non esistono soluzioni facili. La ricerca di una soluzione pacifica e duratura richiede un dialogo aperto e un impegno da parte di tutte le parti coinvolte.