Un osservatorio per svelare i segreti dell’universo
Il Cile ospiterà il Southern Wide-Field Gamma-Ray Observatory (Swgo), un ambizioso progetto internazionale che permetterà di studiare alcuni degli eventi più estremi e violenti dell’universo con un’accuratezza senza precedenti. La decisione è stata presa dopo tre anni di studi approfonditi su vari siti candidati in Argentina, Cile e Perù.
Swgo sarà un osservatorio di nuova generazione dedicato alla rilevazione dei raggi gamma ad altissima energia, una forma di radiazione elettromagnetica emessa da fenomeni cosmici come i buchi neri, le supernove e le pulsar. Lo strumento sarà in grado di osservare un’ampia porzione di cielo, fornendo un’immagine dettagliata del cielo gamma e consentendo agli scienziati di studiare l’origine e la natura di questi eventi cosmici con una precisione mai raggiunta prima.
Un progetto internazionale con forte partecipazione italiana
Il progetto Swgo è frutto di una collaborazione internazionale alla quale l’Italia fornisce un importante contributo. Tra le istituzioni coinvolte figurano l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), il Politecnico di Milano e le Università di Catania, Napoli, Padova, Roma Tor Vergata, Siena, Torino, Trieste e Udine.
“Con soddisfazione possiamo dire che l’Italia è in prima linea nella realizzazione di Swgo, un progetto avveniristico che amplierà la nostra conoscenza dell’universo nelle sue manifestazioni alle altissime energie”, commenta Marco Tavani dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali di Roma, che rappresenta l’Inaf all’interno della collaborazione.
Una nuova finestra sull’universo
Swgo si unirà ad altri osservatori spaziali e terrestri per creare una rete di strumenti che permetteranno di studiare l’universo in modo multimessaggero, combinando le informazioni provenienti da diverse forme di radiazione. “Swgo porterà un grande contributo allo sviluppo dell’astrofisica multimessaggera – aggiunge Alessandro De Angelis dell’Università di Padova, che partecipa al comitato direttivo – cooperando con i futuri rivelatori di raggi cosmici, neutrini e onde gravitazionali.”
La costruzione di Swgo, che avrà un costo stimato di circa 60 milioni di dollari, dovrebbe iniziare nel 2026 e la struttura dovrebbe essere operativa entro la fine del decennio. La costruzione è prevista all’interno del Parco astronomico di Atacama, sulle Ande, a un’altitudine di 4.770 metri.
Un sito ideale per l’osservazione
Il sito scelto per Swgo è stato selezionato per le sue condizioni ideali per l’osservazione astronomica. L’altitudine elevata, l’aria secca e limpida e la bassa inquinamento luminoso garantiscono un cielo notturno eccezionalmente limpido, ideale per l’osservazione dei raggi gamma. Il Parco astronomico di Atacama ospita già diversi telescopi di fama mondiale, tra cui il Very Large Telescope (VLT) e l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA).
“Avevamo tre siti fantastici nella nostra lista ristretta e la scelta è stata molto difficile”, dice Jim Hinton, portavoce di Swgo. “Sono profondamente grato ai rappresentanti e alle autorità dei Paesi candidati all’ospitalità per gli enormi sforzi compiuti a nostro favore.”
Un passo avanti nella comprensione dell’universo
La costruzione di Swgo rappresenta un passo avanti significativo nella comprensione dell’universo. Questo nuovo osservatorio ci permetterà di studiare i fenomeni più estremi e violenti dell’universo, aprendo nuove finestre sulla fisica fondamentale e sull’evoluzione cosmica. La collaborazione internazionale che ha portato alla realizzazione di Swgo dimostra l’importanza della ricerca scientifica globale e il potere della collaborazione tra diverse nazioni per raggiungere obiettivi comuni.