Un disastro visibile dallo spazio
Il violento incendio che sta devastando la Grecia è sotto gli occhi attenti dei satelliti Sentinel-2 del programma europeo Copernicus. Un’immagine acquisita alle 11,05 del 12 agosto e pubblicata su X mostra l’impressionante estensione del disastro. La nube di fumo, spinta dal forte vento, si estende per oltre 300 km in direzione Sud-Est, raggiungendo la Libia e coprendo anche la parte orientale di Atene. L’immagine, che combina i colori naturali con i dettagli infrarossi, evidenzia i vasti fronti dell’incendio in rosso e l’area bruciata in marrone scuro, in netto contrasto con il verde circostante.
Monitoraggio in tempo reale e dati storici
Il servizio di mappatura satellitare di Copernicus, attivato in risposta alla gravità dell’incendio, fornisce informazioni accurate e tempestive a tutti gli operatori coinvolti. Questo strumento permette di ottenere dati quasi in tempo reale sull’evolversi degli incendi, ma anche di accedere a dati storici sugli eventi analoghi verificatisi in passato nella stessa area. Un’informazione preziosa per la comprensione del fenomeno e per la definizione delle strategie di intervento.
La risposta internazionale
L’Unione Europea, attraverso il suo meccanismo di protezione civile, ha mobilitato l’assistenza di molti Stati membri in risposta alla tragedia. Il servizio di mappatura satellitare di Copernicus si aggiunge alle azioni di soccorso, fornendo informazioni cruciali per la gestione dell’emergenza.
La tecnologia al servizio dell’umanità
L’utilizzo dei satelliti per il monitoraggio degli incendi è un esempio lampante di come la tecnologia possa essere impiegata per il bene comune. Le immagini satellitari forniscono una prospettiva unica sulla portata del disastro e consentono di coordinare gli interventi di soccorso in modo più efficace. La tecnologia, se applicata con responsabilità e lungimiranza, può essere uno strumento potente per affrontare le sfide globali, come i cambiamenti climatici e le emergenze ambientali.