L’Argentina si oppone alle nuove elezioni in Venezuela
Il governo argentino ha espresso la sua contrarietà all’idea di convocare nuove elezioni in Venezuela, un’ipotesi avanzata dal presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva per uscire dall’impasse politica successiva alle consultazioni del 28 luglio. Il portavoce della presidenza argentina, Manuel Adorni, ha dichiarato durante una conferenza stampa che “Sappiamo già chi è stato il vincitore delle elezioni e abbiamo una posizione chiara a riguardo. Non c’è ragione per convocare nuove consultazioni in Venezuela.”
La posizione dell’Argentina sulla crisi venezuelana
Buenos Aires considera la proclamazione della vittoria di Nicolas Maduro frutto di illeciti e ha già riconosciuto ufficialmente come presidente eletto il leader delle opposizioni Edmundo González Urrutia. Questa posizione dell’Argentina si inserisce in un contesto di forte divisione internazionale sulla legittimità del governo di Maduro, con molti paesi che hanno riconosciuto il leader dell’opposizione Juan Guaidó come presidente ad interim.
Un’ulteriore complicazione per la risoluzione della crisi
La posizione dell’Argentina, che si aggiunge a quella di altri paesi che hanno già riconosciuto un leader dell’opposizione come presidente eletto, rende ancora più complessa la situazione in Venezuela. La crisi politica in corso si intreccia con una profonda crisi economica e sociale, che rende difficile trovare una soluzione che sia accettabile per tutte le parti in causa.