Cannoni spara-neve per rinfrescare i turisti
Il caldo torrido che sta colpendo l’Italia non risparmia nemmeno la Valtellina. Per venire incontro ai tanti turisti che si recano in quota a piedi o in mountain-bike, Domenico Cioccarelli, presidente di Sitas, la società degli impianti di risalita di Aprica (Sondrio), ha deciso di utilizzare i cannoni spara-neve per spruzzare acqua fresca sui villeggianti.
I cannoni spara-neve, normalmente utilizzati d’inverno per la produzione di neve artificiale per le piste da sci quando le precipitazioni nevose sono scarse, sono stati riadattati per un uso estivo, con lo scopo di rinfrescare i turisti che si avventurano in quota.
L’iniziativa, che è stata del tutto gratuita, ha riscosso un grande successo tra sportivi ed escursionisti, che hanno apprezzato la possibilità di rinfrescarsi durante le loro attività all’aria aperta.
Un’idea innovativa per contrastare il caldo
L’idea di utilizzare i cannoni spara-neve per rinfrescare i turisti è un’iniziativa innovativa e creativa che dimostra la capacità di adattamento e di problem solving di Sitas. L’azienda ha dimostrato di essere attenta alle esigenze dei suoi clienti, offrendo un servizio utile e gradito in un momento di particolare caldo.
L’iniziativa ha anche un valore simbolico, mostrando come anche in situazioni di emergenza come il caldo torrido, è possibile trovare soluzioni creative e innovative per migliorare la qualità della vita delle persone.
Un’iniziativa lodevole
L’iniziativa di Sitas è lodevole e dimostra la sensibilità dell’azienda verso le esigenze dei turisti. In un periodo di caldo estremo come quello che stiamo vivendo, è importante trovare soluzioni per garantire il benessere delle persone, soprattutto di chi si trova in quota. L’uso dei cannoni spara-neve per rinfrescare i turisti è un esempio di come la creatività e la flessibilità possano essere utili per affrontare le sfide del cambiamento climatico.