La squalifica di Vinesh Phogat
La lottatrice indiana Vinesh Phogat ha subito una delusione cocente ai Giochi Olimpici di Parigi. La campionessa, vincitrice di tre medaglie d’oro ai Giochi del Commonwealth, è stata squalificata dalla finale della categoria 50 kg per aver superato il limite di peso di 100 grammi durante la pesatura.
L’incidente è avvenuto prima della finale che avrebbe dovuto vederla sfidare l’americana Sarah Hildebrandt per la medaglia d’oro. Phogat, che non aveva mai superato il limite di peso prima dei suoi combattimenti precedenti, ha presentato ricorso contro la squalifica presso il Tribunale arbitrale dello sport (TAS), chiedendo la medaglia d’argento ex aequo.
Tuttavia, il TAS ha respinto l’appello, confermando la decisione della United World Wrestling (UWW), l’organo di governo mondiale dello sport.
Il ritiro di Phogat
La squalifica ha avuto un impatto devastante su Phogat, che ha annunciato il suo ritiro dalla lotta. La lottatrice, che aveva già fatto parlare di sé l’anno scorso per una lunga protesta contro il capo indiano del settore lotta, coinvolto in uno scandalo di molestie sessuali, ha deciso di chiudere la sua carriera sportiva dopo la delusione di Parigi.
La decisione di Phogat è un duro colpo per il wrestling indiano, che perde una delle sue atlete più promettenti.
Le conseguenze della squalifica
La squalifica di Phogat ha avuto un impatto diretto anche sulla medaglia d’oro. Sarah Hildebrandt, che ha vinto la finale contro la cubana Yusneylis Guzman Lopez, ha ottenuto la medaglia d’oro. Lopez, ripescata dopo la sconfitta in semifinale contro Phogat, ha vinto la medaglia d’argento.
La decisione del TAS ha suscitato polemiche nel mondo del wrestling. Molti si sono interrogati sulla severità della sanzione, soprattutto considerando che Phogat non aveva mai superato il limite di peso prima dei suoi combattimenti precedenti.
Un ritiro prematuro?
La decisione di Vinesh Phogat di ritirarsi dalla lotta è una perdita per il mondo dello sport. La sua carriera è stata costellata di successi e la sua dedizione allo sport è innegabile. Tuttavia, la squalifica a Parigi sembra averla profondamente colpita, tanto da indurla a prendere una decisione così drastica. È lecito chiedersi se un ritiro prematuro non sia un’eccessiva reazione a un incidente che, per quanto doloroso, non dovrebbe mettere in discussione l’intera carriera di una campionessa come Phogat. Forse un momento di riflessione e di recupero le avrebbe permesso di rivalutare la sua decisione e di tornare a gareggiare con la stessa passione e determinazione che l’hanno sempre contraddistinta.