L’appello dell’Area Marina Protetta
L’Area Marina Protetta Tavolara-Punta Coda Cavallo, uno dei gioielli naturalistici della Sardegna, ha lanciato un appello urgente ai turisti e diportisti che affollano le acque attorno all’isola di Tavolara. L’appello è motivato da un’ondata di ‘turismo selvaggio’ che sta mettendo a rischio la fauna e gli ecosistemi marini della zona. Il fenomeno ha visto alcuni vacanzieri organizzare feste private su spiagge protette, scorrazzare con moto d’acqua e tender in aree ad alto livello di tutela, ignorando i divieti e le segnalazioni per il rispetto dell’ambiente.
Le misure di sicurezza per la navigazione e le attività acquatiche
Per contrastare il fenomeno, l’Area Marina Protetta ha diffuso un vademecum con una serie di misure di sicurezza per la navigazione e le attività acquatiche. È fondamentale condurre le imbarcazioni a velocità contenuta per garantire la sicurezza dei bagnanti e la protezione della fauna marina. Durante le attività di nuoto, snorkeling o tuffi al di fuori delle acque sicure di balneazione, è obbligatorio utilizzare una boa di segnalazione subacquea. Inoltre, è vietato ormeggiare su praterie di Posidonia e direttamente sulle spiagge, che sono raggiungibili utilizzando i corridoi di lancio e rispettando le normative di sicurezza.
Divieti per la tutela dell’ambiente marino
L’Area Marina Protetta ha anche introdotto una serie di divieti per la tutela dell’ambiente marino. È proibita la pesca subacquea nelle zone A dell’area marina protetta. Inoltre, è necessario evitare la riproduzione di musica ad alto volume per non disturbare la fauna marina e garantire la protezione e la conservazione degli ecosistemi. La musica ad alto volume, infatti, può avere un impatto negativo sulla fauna marina, in particolare sui cetacei e sui pesci, interferendo con la loro comunicazione e il loro comportamento.
La sfida della sostenibilità turistica
L’appello dell’Area Marina Protetta Tavolara-Punta Coda Cavallo rappresenta una sfida importante per la sostenibilità turistica. Il turismo selvaggio, se non controllato, può avere un impatto devastante sugli ecosistemi marini, compromettendo la biodiversità e la bellezza dei luoghi. È fondamentale che turisti e diportisti siano consapevoli dell’importanza di rispettare l’ambiente e le regole, per garantire la conservazione di questi tesori naturali per le generazioni future.