Il governo venezuelano attacca l’Onu
Il governo venezuelano ha sferrato un duro attacco contro il rapporto preliminare emesso dal gruppo di osservatori elettorali delle Nazioni Unite in merito alle elezioni del 28 luglio. In un comunicato, il ministro degli Esteri Yvan Gil ha definito il resoconto dell’Onu come “una serie di menzogne” che “viola i principi che regolano il funzionamento dei gruppi di esperti” e “i termini sottoscritti con il potere elettorale venezuelano”. Gil ha accusato gli osservatori di “minare la fiducia nei meccanismi progettati per la cooperazione e l’assistenza tecnica”, definendo il loro rapporto come “un atto sconsiderato”.
Nel comunicato, Gil ha elencato i nomi dei membri della delegazione di osservazione elettorale delle Nazioni Unite, incluso il capo missione Domenico Tuccinardi, sottolineando che “hanno avuto ampio accesso a tutte le fasi del processo elettorale” e che “hanno potuto constatare l’eccellente funzionamento del sistema venezuelano”. Secondo Gil, l’opinione espressa dagli osservatori non è altro che “un atto propagandistico”.
Gli osservatori dell’Onu denunciano irregolarità
Dall’altra parte, gli osservatori dell’Onu hanno espresso preoccupazioni significative sulla trasparenza e l’integrità del processo elettorale venezuelano. Nel loro rapporto preliminare, hanno affermato che il Consiglio elettorale venezuelano non è riuscito a “garantire i principi essenziali di trasparenza e integrità che sono fondamentali per elezioni credibili”.
Il panel ha anche evidenziato che l’istituzione venezuelana “non ha seguito le norme nazionali e non ha rispettato i tempi previsti”, sottolineando che annunciare il risultato di un’elezione senza pubblicare i verbali “non ha precedenti nelle elezioni democratiche contemporanee”.
Queste accuse sollevano dubbi sulla validità delle elezioni del 28 luglio e mettono in luce le tensioni tra il governo venezuelano e la comunità internazionale.
Le sfide della democrazia in Venezuela
Le dichiarazioni contrastanti tra il governo venezuelano e gli osservatori dell’Onu evidenziano le profonde divisioni che caratterizzano il paese. Il governo di Maduro sembra determinato a mantenere il controllo del potere, mentre la comunità internazionale continua a esprimere preoccupazioni sulla mancanza di democrazia e trasparenza in Venezuela. La crisi politica e sociale che affligge il paese rischia di peggiorare se non si troverà una soluzione che garantisca il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.