Un Festival dedicato alla Libertà
Il SalinaDocFest, fondato e diretto da Giovanna Taviani (affiancata da Antonio Pezzuto) dal 2007, si prepara ad accogliere il pubblico con la sua 18esima edizione, in programma dall’11 al 15 settembre a Salina, nelle Eolie. Il tema centrale di quest’anno è la “Libertà”, declinata nelle sue diverse sfumature: interiore ed esteriore, mentale e sociale, individuale e collettiva. Sei documentari, selezionati da Paola Cassano, Ivelise Perniola, Antonio Pezzuto e Giovanna Taviani, concorreranno al Premio Palumbo editore per il miglior documentario, premio Signum del Pubblico e premio Media Fenix al Miglior Montaggio. La giuria di quest’anno è composta da nomi di spicco del panorama cinematografico: Firouzeh Khosrovani, Andrea Occhipinti e Kasia Smutniak.
Un viaggio narrativo attraverso il cinema documentario
Il Festival si aprirà mercoledì 11 settembre a Punta Megna (Leni), con un’atmosfera suggestiva al tramonto, dove Giovanni Calcagno, accompagnato dalle musiche di Puccio Castrogiovanni, racconterà la storia di Polifemo e del suo amore non corrisposto per la ninfa Galatea. Calcagno riceverà il Premio Pistì per la sua capacità di elevare un pastore siciliano a poeta. La serata di apertura e di chiusura saranno dedicate a due film documentari che incarnano il tema della libertà: “Krypton” di Francesco Munzi e “Mur” di Kasia Smutniak. Il primo, in programma a Rinella (Comune di Leni) il 11 settembre, riceverà il Premio Howden, nuovo Main Partner del Festival. “Mur”, invece, sarà proiettato a Santa Marina Salina domenica 15 settembre, durante la serata di chiusura. Il film, vincitore del Nastro d’Argento come miglior documentario 2024 per il Cinema del reale, ha conquistato il premio Irritec per Kasia Smutniak, che si cimenta per la prima volta come regista. “Per me Mur è un mezzo per cominciare un dialogo sui muri in generale, anche morali!” ha dichiarato la regista.
Un’occasione per riflettere e dialogare
Il SalinaDocFest si presenta come un’occasione preziosa per riflettere sul tema della libertà in tutte le sue sfaccettature. Il Festival offre un palcoscenico per la discussione e il confronto, invitando il pubblico a immergersi in un viaggio narrativo attraverso il cinema documentario. I film selezionati, con i loro temi e le loro storie, offrono spunti di riflessione e un’opportunità per dialogare su questioni cruciali della nostra società.
Un Festival che celebra la diversità
Il SalinaDocFest si distingue per la sua capacità di creare un ambiente inclusivo e aperto al dialogo, che celebra la diversità e la ricchezza di esperienze e prospettive. La scelta di film documentari che affrontano temi sociali e culturali attuali, come la libertà, dimostra la volontà di promuovere una riflessione critica e di incoraggiare un confronto costruttivo tra il pubblico e i registi.