Lo stato di emergenza a Belgorod
Il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha annunciato lo stato d’emergenza nella regione a seguito dei bombardamenti delle forze armate ucraine. In un messaggio su Telegram, Gladkov ha descritto la situazione come “estremamente difficile e tesa”, sottolineando che le case sono state distrutte e che ci sono morti e feriti tra i civili. Il provvedimento, secondo il governatore, è stato preso “per garantire una maggiore protezione della popolazione e fornire ulteriore sostegno alle vittime.”
Droni abbattuti e offensiva ucraina
Le autorità delle regioni di Kursk, Voronezh e Bryansk hanno riferito che droni provenienti dall’Ucraina sono stati abbattuti stanotte dalle difese aeree russe. Dall’inizio di agosto, l’Ucraina sta conducendo una grande offensiva nell’oblast di Kursk, rivendicando la conquista di oltre 1.000 km quadrati di territorio russo. Le autorità di Mosca hanno riconosciuto la perdita di 28 località.
L’analisi dell’Istituto per lo studio della guerra
Secondo il think tank americano Istituto per lo studio della guerra (Isw), le truppe di Kiev sono avanzate di 800 km quadrati della regione di Kursk. Dal 1 gennaio 2024, le forze russe hanno invece penetrato di 1.360 km quadrati nel territorio ucraino.
L’escalation del conflitto
La dichiarazione dello stato d’emergenza a Belgorod rappresenta un’ulteriore escalation del conflitto tra Russia e Ucraina. Le azioni militari di entrambe le parti stanno causando danni e vittime tra la popolazione civile. È importante monitorare attentamente la situazione e cercare soluzioni diplomatiche per porre fine al conflitto e riportare la pace nella regione.