Il ritorno di Berrettini
Matteo Berrettini, il tennista romano n.41 ATP, è tornato a brillare dopo due anni difficili segnati da infortuni e momenti di crisi. Il romano, che ha conquistato due titoli consecutivi a Gstaad e Kitzbuhel, si è confidato in un’intervista con Andy Roddick, ex numero 1 del mondo, nel suo podcast.
Berrettini ha raccontato di aver subito numerosi infortuni, anche da bambino, e di aver sempre considerato la sua capacità di rientrare in forma come un superpotere. Tuttavia, gli infortuni lo hanno colpito spesso nei momenti di massimo splendore, come nel 2022 quando si è operato alla mano al best ranking e nel 2021 quando si è infortunato agli addominali dopo essersi qualificato alle Finals di Torino.
“Mi mettevo addosso molta pressione perché non volevo perdere posizioni in classifica. Ma le cose non andavano bene e a un certo punto ho sentito il bisogno di staccare, di alleggerirmi, ritrovare la gioia per il tennis. E ora sono tornato”, ha confessato Berrettini.
Lezione di vita e ambizione
L’esperienza degli ultimi due anni ha insegnato a Berrettini l’importanza di trovare un equilibrio tra il desiderio di giocare e l’esigenza di prendersi delle pause. “Quando ti senti bene vorresti giocare sempre, perché quello che ti dà una partita è unico. Ma è allo stesso tempo importante allenarsi, è importante non giocare una settimana anche per far riposare la mente. Devi essere intelligente, imparare dal tuo passato e dagli errori”, ha sottolineato.
Berrettini è tornato a parlare anche del suo match di secondo turno a Wimbledon contro Jannik Sinner, un incontro che ha definito “di altissimo livello”. “Mi auguro che non succeda di nuovo allo US Open, per nessuno di noi due”, ha detto con un sorriso.
L’ambizione di Berrettini è però ben chiara: “Penso che abbiamo fatto una strada enorme, e il meglio deve ancora venire”.
Il futuro di Berrettini
Berrettini, che non sarà testa di serie agli US Open, è un avversario temibile per tutti i top player. La sua ritrovata forma fisica e mentale lo rende un giocatore imprevedibile e pericoloso. Il suo ritorno in grande stile è un segnale positivo per il tennis italiano, che può contare su un talento come lui per raggiungere traguardi importanti.
Il futuro di Berrettini è ancora tutto da scrivere. Sarà interessante vedere come si evolverà la sua carriera e se riuscirà a raggiungere il suo pieno potenziale. Una cosa è certa: Berrettini è un giocatore di talento e di grande determinazione, e il meglio deve ancora venire.
Il ritorno di un campione
Il ritorno di Berrettini è un segnale positivo per il tennis italiano. Dopo due anni difficili, il romano ha dimostrato di avere la forza e la determinazione per tornare a competere ai massimi livelli. La sua esperienza e la sua ritrovata gioia per il tennis lo rendono un giocatore ancora più completo e pericoloso. Sarà interessante vedere come si evolverà la sua carriera e se riuscirà a raggiungere il suo pieno potenziale.