Un autodidatta con un talento innato
Mark Knopfler, il musicista scozzese che ha incantato il mondo con il suo stile unico e i suoi riff indimenticabili, compie 75 anni. Nato a Glasgow, Knopfler ha fatto la storia della chitarra da oltre 40 anni, prima con i Dire Straits e poi con la sua brillante carriera solista. Ma lui, con disarmante naturalezza, afferma di suonare la chitarra “come un idraulico”.
“Sono un autodidatta e facevo un po’ di tutto – raccontava in una intervista all’ANSA di qualche anno fa – e ho imparato a muovere le dita sulle corde nei club folk: mi esibivo con la chitarra acustica perché non potevo permettermi un amplificatore per quella elettrica. Se sbaglio, sappiate che non ho mai preso lezioni: anzi, a vedermi un insegnante di chitarra scapperebbe inorridito”, racconta tra il serio e il faceto.
Questa sua dichiarazione, apparentemente umile, rivela un talento innato e una passione genuina per la musica. Knopfler ha imparato a suonare da solo, con la tenacia e la dedizione di chi ama profondamente la sua arte. E la sua musica, con la sua semplicità e la sua potenza, è una testimonianza di questo percorso di autoformazione e di passione.
Un approccio non elitario alla musica
Knopfler ha una visione non elitaria della musica, dove i generi si mescolano e gli strumenti si fondono. “Suono spesso con ragazzi che suonano il violino o il flauto: arrivo io con un bel pezzo di chitarra e la cosa non mi disturba affatto. L’elettronica? Non mi preoccupa il futuro dell’acustico. Vedo ancora molti giovani interessati. E per la chitarra vedo un futuro radioso. Non per me, ma per la chitarra sì”, afferma con sicurezza.
Questa apertura mentale e questa capacità di adattarsi a diverse situazioni musicali sono caratteristiche distintive di Knopfler. Non si sente legato a un genere o a uno strumento specifico, ma si lascia ispirare dalla musica in tutte le sue forme, abbracciando la diversità e la sperimentazione.
Un artista completo
Knopfler negli anni ha dimostrato di essere un artista completo, non limitandosi alla sua carriera solista e a quella con i Dire Straits. Ha prodotto altri artisti, ha scritto colonne sonore, tra cui l’indimenticabile Local Hero, che ha contribuito a far conoscere la sua musica a un pubblico ancora più ampio.
“Ho fatto tantissime cose per avere una vita più interessante. A volte ti trovi incastrato nelle serate, negli spettacoli, mentre io volevo allargare i miei orizzonti. Devo confessare, però, che ho sempre pensato di non riuscire, ho sempre dubbi”, confessa con umiltà. Eppure, i suoi successi dimostrano la sua capacità di adattarsi a diversi contesti e di sperimentare nuove forme di espressione artistica. La sua ‘Going Home’, tratta da Local Hero, è stata scelta come inno dal Newcastle FC, la sua squadra del cuore, e un musical basato sul film è in fase di realizzazione.
“E’ stato un modo di lavorare diverso per me, perché devi scrivere le canzoni appositamente per i personaggi. Onestamente non pensavo di essere in grado, eppure l’ho fatto!” racconta con orgoglio.
Un’eredità di talento e umiltà
Mark Knopfler è un esempio di talento e umiltà. Ha raggiunto il successo senza mai perdere di vista la sua passione per la musica e la sua dedizione all’arte. La sua musica, con il suo stile inconfondibile e la sua semplicità, ha incantato generazioni di fan in tutto il mondo. La sua eredità è un’ispirazione per tutti coloro che desiderano dedicarsi alla musica con passione e con un approccio non elitario.