L’inflazione argentina in discesa, ma non ancora domata
L’Argentina sta vivendo un periodo di forte calo dell’inflazione, con il tasso che è passato dal 25% mensile di dicembre 2023 al 4% a maggio e giugno. Questo risultato è stato ottenuto grazie a una politica di tagli alla spesa e all’emissione monetaria applicata dal governo ultraliberista di Javier Milei. Il portavoce della presidenza, Manuel Adorni, ha dichiarato che l’inflazione è “una questione conclusa dal punto di vista tecnico” e che l’unica cosa da fare è “aspettare e assistere al suo definitivo crollo”.
Tuttavia, nonostante il calo, l’inflazione annuale rimane alta, attestandosi al 271,5% a giugno secondo l’ultimo rilevamento ufficiale. Questo dato è ancora molto lontano dall’obiettivo dello zero che il governo si è prefissato.
Vale la pena ricordare che l’Argentina ha chiuso il 2023 con un’inflazione annuale del 211,4%, e diverse istituzioni multilaterali avevano previsto un ulteriore incremento fino al 250% a fine 2024. La drastica politica di Milei, che ha portato a una recessione e a un netto calo dei consumi, ha prodotto un forte rallentamento dell’indice dei prezzi, ma l’inflazione rimane ancora un problema serio per l’economia argentina.
Le sfide future
La strada verso l’inflazione zero è ancora lunga e il governo dovrà affrontare diverse sfide. La recessione indotta dalle politiche di austerità potrebbe avere un impatto negativo sulla crescita economica, mentre il calo dei consumi potrebbe alimentare un circolo vizioso di deflazione. Inoltre, il governo dovrà gestire le aspettative inflazionistiche, che potrebbero influenzare le decisioni di investimento e consumo.
Sarà importante monitorare l’andamento dell’inflazione nei prossimi mesi per capire se il governo riuscirà a raggiungere il suo obiettivo. Il successo di questa politica dipenderà dalla capacità del governo di mantenere la disciplina fiscale e di gestire le aspettative inflazionistiche.
La situazione economica argentina è complessa e richiede un approccio attento e strategico. Il governo dovrà dimostrare di essere in grado di gestire le sfide che si presentano e di portare l’economia argentina verso un percorso di crescita sostenibile.
Un’inflazione in calo, ma con un futuro incerto
L’Argentina sta vivendo un momento di grande incertezza economica. Il calo dell’inflazione è un segnale positivo, ma la strada verso lo zero è ancora lunga e piena di ostacoli. Il governo di Milei ha dimostrato di essere determinato a combattere l’inflazione, ma il suo approccio potrebbe avere un impatto negativo sulla crescita economica e sul benessere della popolazione. Sarà importante monitorare l’andamento dell’inflazione e delle politiche economiche del governo nei prossimi mesi per capire se il paese è in grado di affrontare le sfide che lo attendono.