Volare è sempre più sicuro: i numeri parlano chiaro
Secondo un recente studio del Massachusetts Institute of Technology (MIT) pubblicato su Journal of Air Transport Management, i voli commerciali a livello globale sono diventati sempre più sicuri negli ultimi decenni. L’analisi, condotta su dati forniti da Flight Safety Foundation, Banca Mondiale e Iata, ha dimostrato che il rischio di decesso per incidente o attacco deliberato è diminuito drasticamente.
In particolare, nel periodo 2018-2022 il rischio è stato di 1 ogni 13,7 milioni di passeggeri imbarcati a livello globale, un dato che evidenzia un miglioramento significativo rispetto al decennio precedente (2008-2017) dove il rischio era di 1 ogni 7,9 milioni di imbarchi. Se confrontiamo questi dati con il periodo 1968-1977, la differenza è ancora più evidente: il rischio era di 1 ogni 350.000 imbarchi.
In sintesi, il rischio di decesso durante un volo commerciale è diminuito del 95% in 50 anni, con una riduzione media annua del 7%. Oggi, i viaggiatori sono circa 39 volte più sicuri rispetto a quelli di 50 anni fa.
Differenze di sicurezza tra i Paesi
Sebbene la sicurezza dei voli sia in costante miglioramento a livello globale, esistono differenze significative tra i Paesi. Lo studio del MIT ha identificato tre gruppi di nazioni in base al rischio di morte per imbarco:
- Gruppo 1 (più sicuro): Stati Uniti, Europa, Australia, Canada, Cina, Israele, Giappone e Nuova Zelanda. In questi Paesi, il rischio di morte per imbarco nel periodo 2018-2022 è stato di circa 1 su 80 milioni.
- Gruppo 2 (sicurezza intermedia): Bahrein, Bosnia, Brasile, Brunei, Cile, Hong Kong, India, Giordania, Kuwait, Malesia, Messico, Filippine, Qatar, Singapore, Sudafrica, Corea del Sud, Taiwan, Thailandia, Turchia ed Emirati Arabi Uniti. Anche in questo gruppo, il rischio di morte per imbarco nel periodo 2018-2022 è stato di circa 1 su 80 milioni.
- Gruppo 3 (meno sicuro): Tutti gli altri Paesi del mondo.
È importante sottolineare che, nonostante le differenze tra i gruppi, il rischio di decesso in aereo rimane comunque molto basso in tutti i Paesi del mondo.
L’impatto del Covid-19 sulla sicurezza dei voli
Lo studio del MIT ha anche analizzato l’impatto del Covid-19 sulla sicurezza dei voli in termini di diffusione del contagio. I dati indicano che, da giugno 2020 a febbraio 2021 (prima dei vaccini), negli Stati Uniti ci sono stati circa 1.200 decessi per Covid-19 associati, direttamente o indirettamente, al contagio in volo. La maggior parte di questi decessi ha riguardato persone che non avevano volato ma avevano contratto il Covid-19 da altri che erano stati infettati in aereo.
A livello globale, da marzo 2020 a dicembre 2022, circa 4.760 decessi sono stati collegati alla trasmissione del Covid-19 sugli aerei. Questi dati dimostrano che l’impatto del Covid-19 sulla sicurezza dei voli è stato minore rispetto agli incidenti, ma è comunque importante essere consapevoli del rischio di contagio in volo.
La sicurezza dei voli: un progresso costante
La continua diminuzione del rischio di decesso in aereo è un segnale positivo che dimostra l’impegno costante del settore aeronautico per la sicurezza. L’innovazione tecnologica, le procedure di sicurezza più rigorose e la formazione continua del personale hanno contribuito a rendere i viaggi aerei sempre più sicuri. È importante ricordare che, nonostante i progressi, la sicurezza non è mai garantita al 100%. È fondamentale adottare un atteggiamento responsabile e seguire le indicazioni del personale di bordo per contribuire a rendere i viaggi aerei più sicuri per tutti.