Intimidazione a Caracas: Case segnate con la X
Nel quartiere 23 de Enero, uno dei più popolari di Caracas, sono state segnate con una X diverse case. Questo atto di intimidazione sembra essere rivolto ai manifestanti che contestano il risultato delle elezioni del 28 luglio, che hanno visto la vittoria di Nicolas Maduro. Un residente del quartiere ha commentato: “Ci sono troppe case (segnate). Vuol dire che c’è tantissima gente che manifesta contro il governo.”
Denuncia alla Corte penale internazionale
L’avvocata venezuelana Tamara Suju, direttrice dell’Istituto Casla, ha denunciato il fenomeno alla Corte penale internazionale (Cpi). La Cpi ha già aperto un’indagine contro Maduro e il suo governo per crimini contro l’umanità. Suju ha dichiarato: “Denunciamo alla Cpi l’atto vandalico delle case della Parrocchia 23 de Enero, che sono state contrassegnate con una X per identificare oppositori o manifestanti. Ricordiamo che in questa Parrocchia opera il gruppo sovversivo La Piedrita, guidato da Valentín Santana.”
Il clima di repressione in Venezuela
La segnalazione di case con la X è un’ulteriore conferma del clima di repressione che regna in Venezuela. Il governo di Maduro utilizza le forze di sicurezza e gruppi paramilitari per intimidire e reprimere qualsiasi forma di dissenso. La denuncia alla Cpi è un passo importante per portare alla luce le violazioni dei diritti umani che si stanno verificando nel paese. È fondamentale che la comunità internazionale continui a monitorare la situazione in Venezuela e a chiedere al governo di rispettare i diritti umani e le libertà fondamentali dei suoi cittadini.