Commemorazione della Zona libera in Friuli
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si recherà in Friuli sabato 14 settembre per commemorare gli 80 anni della Zona libera della Carnia e dell’Alto Friuli. La visita è stata annunciata dal Messaggero Veneto e vedrà il capo dello Stato partecipare a una serie di eventi per ricordare questo importante capitolo della Resistenza italiana.
Nella mattinata, Mattarella sarà ad Ampezzo, capoluogo della Val Tagliamento in Carnia, dove presenzierà ad una cerimonia promossa dall’Anpi nazionale e friulana, e dai 42 Comuni che ancora ricordano la sperimentazione della “Repubblica partigiana” in questo territorio.
La cerimonia includerà una Messa nella chiesa di Ampezzo, seguita da una commemorazione in piazza del municipio con testimonianze del presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, del presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, e dello stesso Mattarella.
Nel pomeriggio, il presidente si recherà in visita privata alla mostra ‘Il coraggio’ presso il borgo alpino di Illegio, sopra Tolmezzo.
Un’occasione per celebrare tutte le repubbliche partigiane
La giornata sarà per Mattarella l’occasione per celebrare non solo la Zona libera della Carnia e dell’Alto Friuli, ma tutte le repubbliche partigiane che nacquero durante la Resistenza italiana. Questo evento rappresenta un momento importante per ricordare il coraggio e la determinazione di chi si batté per la libertà e la democrazia in un periodo buio della storia italiana.
La visita del presidente Mattarella in Friuli è un segno di grande attenzione per la memoria storica e per il valore della Resistenza, un valore che continua ad essere importante per la società italiana e per la costruzione di un futuro di pace e di giustizia.
Il valore della memoria storica
La visita del presidente Mattarella in Friuli è un segnale importante per la memoria storica e per la valorizzazione della Resistenza. In un momento storico in cui il passato viene spesso reinterpretato o strumentalizzato, è fondamentale ricordare il coraggio e il sacrificio di chi si batté per la libertà e la democrazia. La memoria storica è un patrimonio prezioso che dobbiamo custodire e trasmettere alle future generazioni, per imparare dagli errori del passato e costruire un futuro migliore.