Semafori anti-selfie e accessi a tempo: la lotta all’overtourism in Italia
L’Italia si prepara ad affrontare la stagione estiva con una serie di misure innovative per contenere l’impatto del turismo di massa, soprattutto nelle settimane di picco come quelle di ferragosto. Da nord a sud, le località turistiche si attrezzano per gestire l’overtourism, un fenomeno che non riguarda solo le grandi città d’arte come Roma e Firenze, ma anche le zone di mare e montagna.
Tra le misure adottate, troviamo semafori anti-ingorgo per selfie e foto al panorama, accessi a strade e lidi da prenotare online, presenze a tempo e sensori che registrano i passaggi degli escursionisti.
In Trentino, sui Passi dolomitici, la strategia prevede la regolamentazione del traffico e la digitalizzazione di aree di parcheggio di interscambio. In Liguria, sull’Alta via del Sale, un percorso tortuoso che offre una vista panoramica mozzafiato, è stato introdotto il senso unico alternato per evitare che i turisti creino ingorghi per scattare foto.
Le misure si estendono anche alle spiagge. In Puglia, le app supportano i lidi, mentre in Sardegna sono state introdotte spiagge a numero chiuso e ticket di ingresso per limitare la pressione sugli ecosistemi. In Cinque Terre, la riapertura della Via dell’Amore è stata regolamentata per una fruizione sostenibile, con ingresso su prenotazione e accesso contingentato.
In Campania, a Capri, la tassa di sbarco è stata raddoppiata, mentre in costiera amalfitana è stata introdotta la circolazione a targhe alterne. A Napoli, alcune spiagge libere sono a numero chiuso e l’accesso è su prenotazione.
Anche nelle Marche si sperimenta una zona di accesso controllato, per 52 giorni critici, lungo la stradina che porta alla Baia di Portonovo ad Ancona.
Queste misure, seppur diverse tra loro, dimostrano la crescente attenzione del governo e delle amministrazioni locali al problema dell’overtourism e la volontà di trovare soluzioni sostenibili per gestire il flusso turistico, garantendo la fruibilità delle località turistiche senza compromettere l’ambiente e la qualità della vita dei residenti.
Un futuro sostenibile per il turismo italiano?
Le misure adottate in Italia per contrastare l’overtourism rappresentano un passo importante verso un turismo più sostenibile. Tuttavia, è fondamentale che queste iniziative siano integrate in una strategia a lungo termine, che tenga conto delle esigenze di tutti gli attori coinvolti: turisti, residenti, operatori turistici e amministrazioni locali. La sfida è quella di trovare un equilibrio tra la crescita del turismo e la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale, garantendo un’esperienza positiva per tutti.