Il timore dei furti in casa: un’ombra che incombe
Secondo un’indagine del Censis, il furto in casa è il reato che suscita maggiore preoccupazione tra gli italiani. Il 52,8% della popolazione si dice preoccupata per la possibilità di un’intrusione nella propria abitazione, un dato che supera di gran lunga la paura di aggressioni e minacce (22,1%) o di furto d’auto (16,1%). Questa paura, pur persistendo, sembra però essere in calo rispetto al passato.
Un calo tendenziale, ma non un ritorno alla normalità
Confedilizia, basandosi sulle elaborazioni Istat dei dati del ministero dell’Interno, riporta una diminuzione dei furti in casa nel tempo, anche dopo l’uscita dalle restrizioni legate al Covid. Nel 2023, le vittime dei ladri di appartamento sono state 8,3 ogni 1.000 famiglie, un dato in aumento rispetto al 2022 (7,6), ma comunque inferiore al 2019, quando la cifra raggiungeva le 10,3 persone ogni mille nuclei familiari. Nonostante questa diminuzione, la situazione non è ancora tornata ai livelli pre-pandemici.
Disparità geografiche: la Toscana al primo posto, il Mezzogiorno meno colpito
I dati mostrano una significativa disparità geografica nel fenomeno dei furti in casa. La Toscana si posiziona al primo posto, con 13,4 vittime ogni 1.000 famiglie nel 2022, un dato quasi sorprendente se confrontato con le statistiche su altri tipi di reato. Al contrario, le regioni del Mezzogiorno, come Sardegna, Basilicata e Calabria, registrano un numero di vittime molto più basso, con 2,9, 3,1 e 3,1 persone interessate ogni mille nuclei familiari rispettivamente. In generale, il Mezzogiorno ha registrato meno della metà delle vittime rispetto al Nord-Est, con 5,1 ogni 1.000 famiglie contro 10,4. Il Veneto, con 11,5 vittime ogni mille nuclei, e la Lombardia, con 10,3, si sono posizionate al di sopra della soglia dei 10.
Un’analisi approfondita
I dati presentati offrono un quadro interessante sull’evolversi del fenomeno dei furti in casa in Italia. La diminuzione del numero di vittime rispetto al passato è un dato positivo, ma è importante sottolineare che la paura dei cittadini rimane elevata. L’analisi delle disparità geografiche evidenzia la necessità di interventi mirati per contrastare il fenomeno in modo efficace. L’attenzione alle cause e alle dinamiche locali, come la presenza di infrastrutture di sicurezza inadeguate o la scarsità di opportunità economiche, potrebbe essere fondamentale per la prevenzione e la repressione dei furti in casa.