Sinner costretto al ritiro a Montreal
Jannik Sinner è stato eliminato nei quarti di finale del torneo di Montreal, un Masters 1000 che l’azzurro affrontava da detentore del titolo, dopo una partita difficile contro Andrey Rublev (6-3, 1-6, 6-2). Il problema all’anca destra, che lo aveva già tormentato in passato, si è ripresentato, costringendolo a una resa anticipata. Sinner, che era rientrato in campo dopo aver rinunciato alle Olimpiadi per una tonsillite, non si è mostrato preoccupato per la situazione, assicurando che sarà al 100% per gli Us Open.
Sinner: “Il mio corpo non è ancora pronto, ma è anche una questione mentale”
“E’ tutto a posto, per gli Us Open sarò al 100%”, ha dichiarato Sinner in conferenza stampa. L’azzurro ha ammesso che il suo corpo non è ancora al massimo della forma, ma ha sottolineato che la situazione è anche mentale. “Credo che questo tipo di cose siano un po’ più mentali che fisiche”, ha spiegato. “Anche se so che il mio corpo non è così pronto come vorrei a causa delle scorse settimane, ma è uno stato anche mentale. Fare miracoli nei prossimi cinque giorni non è possibile, quindi essere pronto per Cincinnati al 100% non penso sia ipotizzabile, ma penso di essere in grado di farlo per lo Us Open, che è anche l’evento principale dello swing nordamericano e l’ultimo Slam dell’anno. Quindi ci sto puntando.”
La maratona di due partite in un giorno
Sinner ha giocato due partite in un giorno, dopo le interruzioni di giovedì, e ha battuto il cileno Tabilo guadagnando la matematica certezza dell’accesso alla Atp Finals. “Il problema fisico ha una spiegazione molto semplice: oggi giocare due partite in un giorno è stata sicuramente dura per tutti, perché non è quello a cui siamo abituati”, ha affermato Sinner. L’azzurro ha poi riconosciuto i meriti del suo avversario, Rublev, che “ha servito molto bene e ha giocato molto bene il primo set, io sono riuscito a reagire nel secondo, ho avuto le mie possibilità nel terzo, ma alla fine lui ha giocato meglio nei momenti importanti.”
Rublev: “La mia vittoria più importante della stagione”
Rublev ha definito la sua vittoria contro Sinner “la mia vittoria più importante della stagione”, confessando anche di aver “lottato per anni contro una forma di depressione” da cui sembra al momento essere uscito. “Ho cominciato a sentirmi un po’ meglio nelle ultime settimane e questo si nota adesso nel mio tennis”, ha concluso, in attesa di affrontare in semifinale un altro italiano, Matteo Arnaldi.
Un momento di difficoltà per Sinner, ma con la giusta prospettiva
La sconfitta di Sinner a Montreal è sicuramente un passo indietro, ma è importante non perdere di vista il quadro generale. L’azzurro ha dimostrato di essere in grado di affrontare le difficoltà e di rialzarsi. La sua determinazione a tornare al 100% per gli Us Open è un segnale positivo, che fa ben sperare per il futuro.