Fermato un uomo, donna denunciata a piede libero
I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Novara hanno notificato un fermo nei confronti di D. N., 33 anni, celibe con precedenti penali, ritenuto responsabile di omicidio volontario in concorso aggravato. La vittima è F. C., il giovane di nazionalità marocchina, irregolare e senza fissa dimora, trovato cadavere nei boschi il 26 luglio scorso. Per gli stessi reati, ma in stato di libertà, è stata denunciata D. F., 29 anni, compagna del presunto omicida, ritenuta concorrente morale ai reati. L’uomo è stato condotto nella casa circondariale di Novara dove è stato sottoposto a interrogatorio di garanzia del gip, che ha emesso la misura della custodia cautelare in carcere.
Movente: vendetta dopo uno stupro
Secondo le indagini, il movente dell’omicidio sarebbe una vendetta dopo uno stupro. La vicenda, a quanto si apprende, si colloca nel contesto degradato dello spaccio di sostanze stupefacenti della zona.
Indagini in corso
Le indagini sono ancora in corso e si stanno cercando di ricostruire con precisione la dinamica dell’omicidio e il ruolo di entrambi i sospettati. L’obiettivo è far luce su questo delitto e garantire giustizia alla vittima e ai suoi familiari.
Un delitto orribile
Questo delitto, con il suo movente crudele e il contesto degradato in cui si è verificato, getta un’ombra cupa sulla comunità di Oleggio. È un monito sulla necessità di combattere la violenza e il degrado sociale, soprattutto in contesti come quello dello spaccio di stupefacenti, dove la criminalità spesso prospera.