Brindisi con i turisti a Rimini
La protesta dei bagnini contro il caos delle concessioni balneari ha preso il via a Rimini con un’iniziativa insolita: un brindisi con i turisti. I bagnini aderenti a Sib-Fipe Confcommercio e Fiba-Confesercenti hanno lasciato gli ombrelloni aperti, come ogni giorno, per poi alzare i calici con i clienti alle 12.00, spiegando i motivi del loro malessere e della loro preoccupazione per il futuro delle loro attività alla luce della direttiva Bolkestein.
Il presidente provinciale riminese di Sib-Fipe Confcommercio, Riccardo Ripa, ha definito la manifestazione un “vero e proprio anno zero”, sottolineando l’incertezza dei clienti sul futuro delle concessioni. “I clienti mi chiedono, ‘ma allora non sappiamo se ci vediamo l’anno prossimo?'”, ha raccontato Ripa. “Io spiego loro la situazione e in questo senso la manifestazione è riuscita: li abbiamo coinvolti, li abbiamo sensibilizzati e abbiamo fatto capire che non sappiamo se sarà un arrivederci come ogni anno oppure un addio.”
Serrata a Cesenatico e grande adesione in Romagna
A Cesenatico, la protesta si è svolta con la chiusura degli ombrelloni dalle 7.30 alle 9.30, con un’adesione del 100%. Anche nel Ravennate, il coinvolgimento è stato sostanzioso, con l’adesione del “Papeete Beach”, uno dei locali più famosi di Milano Marittima.
Il presidente regionale e nazionale della Fiba-Confesercenti, Maurizio Rustignoli, ha sottolineato la grande adesione alla protesta in tutta la Romagna. “Abbiamo avuto alcune località con un’adesione pari al 100%, un segnale di grande compattezza”, ha dichiarato Rustignoli.
La Regione Emilia-Romagna interviene
In attesa che il Governo prenda una decisione, la Regione Emilia-Romagna ha deciso di intervenire, scrivendo linee guida comuni e condivise per aiutare le amministrazioni costiere a fare le evidenze pubbliche per i bandi delle concessioni.
“Il tempo delle promesse e delle chiacchiere è finito”, ha affermato l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini. “Ora prendiamo noi in mano la situazione e portiamo i balneari verso un approdo sicuro. Facciamo da soli.”
Un segnale di unità e di preoccupazione
La protesta dei bagnini, con la sua doppia modalità di ‘brindisi’ e ‘serrata’, ha dimostrato la loro unità e la loro preoccupazione per il futuro delle concessioni balneari. Il coinvolgimento di turisti e clienti dimostra la consapevolezza del problema e l’impatto che la situazione ha sull’intero settore turistico. L’intervento della Regione Emilia-Romagna, pur positivo, evidenzia la necessità di un intervento più incisivo da parte del Governo per garantire un futuro certo e sostenibile per i balneari italiani.