Condanna dell’Ue per l’attacco a scuola a Gaza
L’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha espresso profondo sgomento per l’attacco israeliano a una scuola a Gaza, utilizzata come rifugio, che ha causato decine di vittime palestinesi. In un post su X, Borrell ha scritto: “Sono inorridito dalle immagini di una scuola a Gaza utilizzata come rifugio e colpita da un attacco israeliano, che avrebbe causato decine di vittime palestinesi. Almeno 10 scuole sono state prese di mira nelle ultime settimane. Non vi è alcuna giustificazione per questi massacri.”
Richiesta di cessate il fuoco e preoccupazione per l’opposizione di Smotrich
Borrell ha sottolineato la necessità di un cessate il fuoco immediato come unica soluzione per porre fine alla violenza e garantire il rilascio degli ostaggi. L’Ue ha espresso rammarico per l’opposizione del ministro israeliano Bezalel Smotrich a un accordo per la tregua, definendola contraria all’interesse del popolo israeliano.
Il contesto della crisi
La situazione a Gaza è in continua evoluzione, con il conflitto tra Israele e Hamas che continua a intensificarsi. Il numero di vittime civili è in aumento, e le tensioni internazionali sono altissime. La comunità internazionale sta cercando di mediare un cessate il fuoco per porre fine alla violenza e avviare un processo di pace.
L’importanza del rispetto del diritto internazionale umanitario
L’attacco a una scuola a Gaza, utilizzata come rifugio, è un atto inaccettabile che viola il diritto internazionale umanitario. La protezione dei civili, in particolare dei bambini, è un principio fondamentale in ogni conflitto armato. L’Ue ha ragione a chiedere un cessate il fuoco immediato per fermare l’uccisione di civili e garantire il rilascio degli ostaggi.