Un secolo di storia e un futuro ricco di promesse
L’Università di Trieste ha festeggiato il suo centesimo anniversario con una giornata di eventi che hanno ripercorso la storia dell’Ateneo e guardato al futuro con ottimismo. L’8 agosto 1924, con il Regio decreto n. 1338, fu fondata la “Regia Università degli Studi Economici e Commerciali di Trieste” dalla quale è poi nato l’Ateneo multidisciplinare di oggi.
La comunità UniTs si è riunita nella sede centrale di Piazzale Europa per celebrare questo importante traguardo con uno spettacolo condotto dall’attore Davide Calabrese.
Una capsula del tempo per il futuro
L’Ateneo, che si ripromette di ringiovanire, continuando a investire in innovazione e ricerca, ha creato una capsula del tempo, contenitore sigillato ermeticamente che contiene oggetti simbolici del passato, del presente e del futuro di UniTs. Una scatola metallica che è stata interrata nel cortile interno del campus di piazzale Europa, sarà riaperta tra cinquant’anni dagli “eredi” dell’Ateneo che ne scopriranno il contenuto.
Nelle vicinanze sono stati anche piantati un ulivo, simbolo di pace e prosperità, e una rosa del Roseto del Parco di San Giovanni.
La campana delle lauree torna a suonare
Un altro seme per il futuro, stavolta recuperato dal passato, è la campana delle lauree, che veniva suonata al conferimento del titolo. Questa tradizione, interrotta da trent’anni, è stata rinnovata dal rettore Roberto Di Lenarda con un nuovo “squillo” grazie al restauro dello strumento, per il Centenario.
Il libro d’onore: un viaggio nel tempo
Il libro d’onore, l’antico volume con firme e messaggi delle grandi personalità che nel tempo hanno visitato l’Università di Trieste, tra le quali Giuseppe Ungaretti, il Dalai Lama, Rita Levi Montalcini, Liliana Segre, Papa Giovanni Paolo II, i Presidenti della Repubblica Sandro Pertini e Sergio Mattarella, è tornato a essere protagonista della celebrazione.
Il presidente Mattarella ha firmato il nuovo libro d’onore lo scorso 12 aprile assieme al già presidente sloveno Borut Pahor, fino all’ultima firma apposta da Papa Francesco.
La mostra “1924-2024. Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste”
Al termine della celebrazione è stata annunciata anche la riapertura al pubblico della mostra allestita al castello di San Giusto “1924-2024. Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti”, visitabile fino a domenica 10 novembre 2024, realizzata da UniTs con il Comune di Trieste e il contributo della Regione Fvg.
Le parole del rettore
“Un momento di festa che unisse passato, presente e futuro e raccontasse la storia di un ateneo che si è evoluto ed è diventato migliore e più competitivo”, ha commentato il rettore, Roberto Di Lenarda.
Un futuro ricco di promesse
La celebrazione del centenario dell’Università di Trieste è stata un’occasione per riflettere sulla storia dell’Ateneo e guardare al futuro con ottimismo. L’Università si presenta come un luogo di innovazione e ricerca, pronto a affrontare le sfide del futuro con energia e determinazione. La capsula del tempo, la riapertura della campana delle lauree e la mostra dedicata alla storia dell’Università sono tutti elementi che testimoniano la vitalità e la dinamicità dell’Ateneo triestino.