Il raid aereo e la versione di Israele
L’esercito israeliano ha confermato un raid aereo condotto dall’aeronautica nei pressi di una scuola a Gaza City, specificando che l’obiettivo era un “centro di controllo e comando” di Hamas situato all’interno della scuola Al-Tabai’een. In una nota diffusa su Telegram, l’Idf ha spiegato che l’attacco è stato mirato e che i terroristi di Hamas operavano all’interno del centro, situato accanto alla moschea a Daraj Tuffah, che viene usata come rifugio dai residenti di Gaza City. L’esercito ha sottolineato che il centro “era utilizzato come nascondiglio dei terroristi e dei comandanti di Hamas” e che da lì venivano pianificati “numerosi attacchi contro i militari israeliani e lo Stato di Israele”.
La situazione a Gaza City
La notizia del raid aereo ha suscitato preoccupazione per la sicurezza dei civili a Gaza City. La scuola Al-Tabai’een, situata a Daraj Tuffah, è un luogo di rifugio per molti residenti, che cercano riparo dalla violenza del conflitto in corso. La moschea adiacente alla scuola è un importante luogo di culto per la comunità locale. L’uso di una scuola come centro di comando da parte di Hamas solleva serie questioni di responsabilità e di rispetto del diritto internazionale umanitario.
Considerazioni etiche e legali
L’uso di una scuola come centro di comando da parte di Hamas solleva serie questioni di responsabilità e di rispetto del diritto internazionale umanitario. La Convenzione di Ginevra del 1949 vieta l’attacco a edifici adibiti a scopi religiosi, educativi e sanitari, a meno che non siano utilizzati in modo diretto e effettivo per scopi militari. È fondamentale che tutte le parti in conflitto rispettino il diritto internazionale umanitario e prendano tutte le misure necessarie per proteggere i civili e i beni civili.