“The Turn of the Screw”: un’opera di grande impatto
Il Chigiana International Festival 2024 si arricchisce di una nuova produzione: “The Turn of the Screw”, opera di Benjamin Britten tratta dal romanzo di Henry James “Giro di vite”. L’opera, che sarà presentata in prima italiana al Teatro dei Rozzi di Siena il 9 e 10 agosto, è frutto di una collaborazione tra l’Accademia Chigiana e il Mozarteum di Salisburgo.
La regia è affidata a Florentine Klepper, mentre la direzione musicale è di Kai Röhrig, alla testa della Mozarteum University Chamber Orchestra. Il cast è composto da giovani talenti del corso di alto perfezionamento di canto dell’Accademia Chigiana, guidati dal Maestro William Matteuzzi.
“The Turn of the Screw” è un’opera che si distingue per la sua essenzialità e la sua capacità di coinvolgere profondamente il pubblico. Come spiega il Maestro Matteuzzi, “Questa nuova produzione è caratterizzata da una ricercata essenzialità. Siamo di fronte a un’opera che non può lasciare indifferente. Un forte pugno allo stomaco, in senso positivo, basato su una piacevolissima semplicità e essenzialità che rende lo spettacolo molto pulito e chiaro. Una trasparenza che permette ai ragazzi, molti dei quali giovanissimi, di lavorare con maggiore efficacia sui personaggi.”
Un’opera complessa e affascinante
“The Turn of the Screw” è considerata l’opera formalmente più ricercata di Britten, una pietra miliare del Novecento musicale. Il dramma, che si articola in un prologo, due atti e 16 scene collegate tra loro da interludi strumentali, fu rappresentato per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia il 14 settembre 1954.
L’opera è un’indagine psicologica complessa e affascinante, che esplora i temi della paura, della paranoia e dell’ambiguità. La trama ruota attorno a una giovane governante che si trasferisce in una casa di campagna per prendersi cura di due orfani.
La governante inizia a sospettare che i bambini siano influenzati da presenze soprannaturali, ma non è chiaro se le sue paure siano reali o frutto della sua immaginazione.
La musica di Britten è ricca di atmosfere inquietanti e suggestive, che contribuiscono a creare un’esperienza teatrale coinvolgente e memorabile.
L’allestimento del Chigiana Festival promette di essere un evento imperdibile per gli appassionati di opera e di musica classica. La scelta di un cast di giovani talenti, insieme alla direzione musicale di Kai Röhrig, garantisce un’interpretazione fresca e coinvolgente di questa opera complessa e affascinante.
Un’opportunità per giovani talenti
La scelta di affidare l’interpretazione di “The Turn of the Screw” a giovani talenti dell’Accademia Chigiana rappresenta un’importante opportunità per questi artisti emergenti. Lavorare su un’opera così complessa e affascinante come questa contribuirà sicuramente alla loro crescita artistica e professionale. La collaborazione con il Mozarteum di Salisburgo, inoltre, offre loro la possibilità di entrare in contatto con un contesto internazionale e di confrontarsi con altri musicisti di talento.