Un maxi-sequestro di lusso contraffatto
Le autorità italiane hanno sferrato un duro colpo al mercato nero del lusso, con il sequestro di ben 115.000 capi di abbigliamento contraffatti. L’operazione è stata condotta congiuntamente dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio all’Ufficio delle Dogane di Trieste e dai militari della Guardia di Finanza del II Gruppo di Trieste.
La merce, giunta nel porto di Trieste a bordo di motonavi provenienti dalla Turchia, era stata occultata all’interno di un container e di un tir di immatricolazione polacca. I capi di abbigliamento contraffatti erano stati abilmente nascosti tra articoli di abbigliamento regolarmente prodotti e dichiarati, con l’intento di far apparire legittimo il trasporto.
Marchi di lusso nel mirino dei contraffattori
Tra i marchi contraffatti figurano alcuni dei nomi più prestigiosi della moda internazionale, tra cui Chanel, Burberry, Louis Vuitton, Gucci, Guess, Moncler, Prada, Dolce & Gabbana e altri ancora. La merce sequestrata avrebbe fruttato oltre 15 milioni di euro se fosse stata immessa sul mercato.
Le perizie effettuate direttamente dalle aziende titolari dei loghi hanno confermato la contraffazione della merce rinvenuta, svelando l’inganno messo in atto dai contraffattori.
Un fenomeno in continua evoluzione
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza sottolineano che questo sequestro conferma la continua evoluzione del fenomeno della contraffazione. I contraffattori si dimostrano sempre più abili nel nascondere la merce e nel cercare di aggirare i controlli.
Le autorità si impegnano a contrastare questo fenomeno con azioni mirate e con una stretta collaborazione tra le diverse forze dell’ordine.
Un duro colpo al mercato nero del lusso
Il sequestro di 115.000 capi di abbigliamento di lusso contraffatti rappresenta un duro colpo al mercato nero del lusso. Questo fenomeno danneggia l’economia legale, sottrae lavoro ai produttori e ai lavoratori regolari e mette a rischio la salute dei consumatori, che potrebbero acquistare prodotti di scarsa qualità e potenzialmente pericolosi. Le autorità italiane dimostrano di essere impegnate a contrastare questo fenomeno, e il successo di questa operazione è un segnale importante per tutti coloro che si dedicano alla contraffazione.