Un premio per l’umanità nello sport
Le monache di clausura di Cascia hanno assegnato per la prima volta il premio ‘Santa Rita arbitra di umanità’ alla terna arbitrale tutta al femminile che ha diretto una partita di Serie A lo scorso campionato. Il riconoscimento, consegnato dalla madre priora suor Maria Rosa Bernardinis, è andato all’arbitro Maria Sole Ferrieri Caputi e alle assistenti Francesca Di Monte e Tiziana Trasciatti, in ritiro fino ad oggi a Cascia con l’Associazione italiana arbitri (Aia). Tranne che la Di Monte, ancora impegnata alle Olimpiadi di Parigi.
Il premio è un trofeo personalizzato che esalta due simboli della santità di Santa Rita: la rosa, simbolo ritiano per eccellenza, che spicca nella parte superiore e ricorda come sia possibile fiorire nonostante le spine della vita; e l’anello nuziale, incastonato nella base in legno, costituito da due mani che si stringono, proprio come si fa nel campo da gioco, raffigurazione di rispetto, unione e pace.
“L’augurio – ha detto la priora – è che il ruolo di mediatrice di Rita possa ispirare e guidare in campo ogni figura arbitrale, così come tifosi o tecnici e giocatori, perché le partite non siano più teatro di insulti, aggressioni e minacce, e affinché l’umanità, che ci caratterizza e unisce, sia l’unica a vincere sempre”.
Un messaggio di riconciliazione e pace
“È veramente straordinario poter parlare di sport – ha sottolinea il sindaco di Cascia, Mario De Carolis – in occasione della serata ‘Notte sotto le stelle’ in onore di Giacomo Persiani, grande musicista e mio grande amico, fin dai tempi delle scuole superiori, e insieme al maestro Mhanna”.
“Il messaggio che si vuole veicolare con questa iniziativa è la virtù di Santa Rita, cioè che dopo la passione e il coinvolgimento, a volte anche sopra le righe, delle tifoserie delle due squadre contrapposte, c’è sempre un momento di riconciliazione e di chiusura di queste passioni, rappresentato dalla fine della partita che l’arbitro sancisce con il triplice fischio finale”, ha aggiunto il sindaco.
All’evento hanno preso parte anche il presidente dell’Aia, Carlo Pacifici, e il designatore, Gianluca Rocchi.
Un segnale importante per lo sport
Il premio ‘Santa Rita arbitra di umanità’ rappresenta un segnale importante per lo sport, promuovendo l’umanità e il rispetto reciproco in un contesto spesso caratterizzato da tensioni e conflitti. L’iniziativa delle monache di Cascia è un esempio di come la fede possa essere un motore di cambiamento positivo per la società, ispirando valori universali come la pace e la riconciliazione anche nel mondo dello sport.