Un gigante del calcolo per la scienza
Il Centro Ricerche di Portici (Napoli) si arricchisce di un nuovo potente strumento per la ricerca scientifica: Cresco7, il supercomputer dell’Enea che entra in funzione con una capacità di calcolo impressionante. Questo gigante digitale è in grado di effettuare ben 500mila miliardi di operazioni matematiche al secondo, una potenza che lo rende un alleato prezioso per studi complessi che necessitano di una grande capacità di elaborazione.
Cresco7 si pone al servizio di un’ampia gamma di settori scientifici, come lo studio dei cambiamenti climatici, le previsioni sull’inquinamento atmosferico e la ricerca di nuovi materiali per la produzione di energia rinnovabile. La sua potenza di calcolo sarà a disposizione di enti, organizzazioni di ricerca, università e imprese ad alto contenuto tecnologico.
Un passo avanti per la ricerca italiana
L’arrivo di Cresco7 rappresenta un importante passo avanti per la ricerca scientifica italiana. Il supercomputer si affianca a Cresco6, inaugurato nel 2018, che resta al momento il più potente con una capacità di 1,4 milioni di miliardi di operazioni al secondo. Tuttavia, Cresco7 si distingue per le sue dimensioni più compatte e per le sue innovative caratteristiche software. Inoltre, l’attenzione alla sostenibilità ambientale è un punto di forza di questo nuovo dispositivo. Il calore generato dal supercomputer verrà recuperato e riutilizzato dal Centro Enea per riscaldare gli ambienti e l’acqua.
Il responsabile per lo sviluppo di sistemi per l’informatica e l’Ict, Giovanni Ponti, sottolinea come Cresco7 sarà un punto di riferimento per le future installazioni di grande taglia, come il prossimo sistema di calcolo Cresco8, previsto per l’autunno 2024.
Il futuro della supercomputazione
Cresco8 promette di essere ancora più potente di Cresco7, con una capacità prevista di circa 10 milioni di miliardi di operazioni al secondo. Questa evoluzione tecnologica dimostra l’impegno dell’Enea per la ricerca scientifica e la sua capacità di fornire strumenti sempre più avanzati per affrontare le sfide del futuro.
L’arrivo di supercomputer come Cresco7 e Cresco8 segna un’importante svolta per la ricerca italiana, offrendo nuove opportunità per lo studio di fenomeni complessi e la scoperta di soluzioni innovative per le sfide globali.
Un futuro sostenibile e innovativo
L’arrivo di Cresco7 e la prospettiva di Cresco8 segnano un’evoluzione importante nell’ambito della supercomputazione, non solo per la potenza di calcolo ma anche per l’attenzione alla sostenibilità ambientale. Il recupero del calore generato dal supercomputer rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia possa essere impiegata in modo responsabile, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale. Questo approccio innovativo è fondamentale per un futuro sostenibile e per un progresso scientifico responsabile.