Un’ondata di calore mortale
Secondo le stime dell’istituto di ricerca pubblico Carlo III, tra luglio e la prima parte di agosto, sono morte circa 1.300 persone in Spagna a causa dell’eccesso di temperature. Il sistema di monitoraggio quotidiano dei decessi (MoMo) ha registrato almeno 765 decessi attribuibili alle alte temperature a luglio e 543 ad agosto. Questi dati allarmanti evidenziano l’impatto devastante del caldo estremo sulla popolazione spagnola.
Un nuovo episodio di caldo estremo
La Spagna si sta preparando ad affrontare un nuovo episodio di caldo estremo. L’Agenzia statale di meteorologia (Aemet) prevede che nei prossimi giorni le temperature massime supereranno i 38-40 gradi, soprattutto nelle aree interne del paese. Il caldo intenso potrebbe colpire anche le zone costiere settentrionali, che di solito godono di un clima più mite. Le autorità sanitarie sono in allerta massima per prevenire ulteriori tragedie.
Raccomandazioni per la popolazione
Il Ministero della Sanità raccomanda alla popolazione di adottare misure precauzionali per proteggersi dal caldo estremo. Tra le raccomandazioni più importanti figurano l’idratazione costante, il rinfrescarsi con bagni freddi o docce e la cura delle persone più vulnerabili, come anziani, bambini e persone con patologie croniche. È fondamentale prestare attenzione ai segnali di malessere da calore, come vertigini, nausea e debolezza, e rivolgersi immediatamente a un medico in caso di necessità.
L’impatto del cambiamento climatico
L’ondata di calore che sta colpendo la Spagna è un chiaro segnale dell’impatto del cambiamento climatico. Le temperature estreme stanno diventando sempre più frequenti e intense, con conseguenze devastanti per la salute pubblica. È fondamentale che i governi e le istituzioni internazionali prendano misure concrete per mitigare il cambiamento climatico e proteggere le popolazioni dalle sue conseguenze.