Un nuovo suicidio in carcere
Un detenuto di 55 anni, di origine albanese, si è impiccato la scorsa sera nel carcere di Biella. La tragedia si aggiunge a un triste elenco di suicidi che affligge le carceri italiane.
Il bilancio drammatico
Secondo il segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, si tratta del 64esimo suicidio dall’inizio dell’anno. “A cui bisogna aggiungere i sette appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria che si sono tolti la vita”, ha dichiarato De Fazio.
L’appello di De Fazio
De Fazio ha espresso forte preoccupazione per la situazione, denunciando la “sostanziale indifferenza del Governo” di fronte a questa “carneficina” nelle carceri italiane. Il numero di morti, ha sottolineato, è “assurdo, mai visto in precedenza”.
Un problema sistemico
Il tragico evento di Biella evidenzia un problema sistemico che affligge le carceri italiane. Il numero elevato di suicidi, che supera di gran lunga la media degli altri paesi europei, è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. È necessario un intervento urgente da parte del Governo per affrontare le cause profonde di questo fenomeno, tra cui le condizioni di sovraffollamento, la mancanza di personale e la scarsità di risorse per i programmi di assistenza psicologica e sociale.