Un bottino di sabbia, conchiglie e ciottoli
Oltre 120 kg di ciottoli, conchiglie e sabbia. Questo il bottino sequestrato dai funzionari dell’Agenzia delle dogane al porto di Olbia a turisti che, dopo le vacanze in Sardegna, tentavano di tornare a casa con souvenir naturali rubati dalle spiagge dell’isola.
Il fenomeno del ‘turismo predatorio’, che si traduce nel prelievo di sabbia, conchiglie e ciottoli dalle spiagge, è un problema crescente che danneggia l’ecosistema costiero e il paesaggio. La legge regionale 16 del 2017 punisce con una multa da 500 a 3.000 euro chi asporta, detiene o vende questi elementi naturali senza autorizzazione.
Oltre 30 turisti sanzionati
Oltre una trentina di turisti sono stati sanzionati dopo essere stati trovati in possesso di ricordi naturali prelevati in riva al mare. Tra i reperti sequestrati anche un centinaio di opercoli calcarei della “Bolma rugosa”, meglio conosciuti come “occhi di Santa Lucia”, che il mollusco usa per chiudersi all’interno della conchiglia.
I reperti marini sequestrati saranno ricollocati nelle spiagge dalle quali sono stati asportati, in un gesto di recupero e rispetto per l’ambiente.
La campagna “La Sardegna portala nel cuore”
L’Agenzia delle dogane e monopoli ha lanciato la quarta edizione della campagna di comunicazione istituzionale “La Sardegna portala nel cuore”, con l’obiettivo di sensibilizzare i visitatori sul rispetto dell’ambiente e delle bellezze naturalistiche dell’isola.
Testimonial di quest’anno sono Dalia Kaddari, campionessa europea under 23 dei 200 metri piani a Tallin 2021, e i Tenores di Bitti, gruppo storico di “canto a tenore”, patrimonio immateriale dell’Unesco. Gli spot saranno diffusi sui canali social dell’Adm e su molti circuiti di aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana.
Un problema di rispetto e consapevolezza
Il fenomeno del ‘turismo predatorio’ non è solo un problema di legge, ma un problema di rispetto e di consapevolezza. I turisti che asportano sabbia, conchiglie e ciottoli dalle spiagge non solo violano la legge, ma danneggiano l’ecosistema costiero e il paesaggio. La campagna “La Sardegna portala nel cuore” è un’iniziativa importante per sensibilizzare i visitatori sul rispetto dell’ambiente e per promuovere un turismo responsabile e sostenibile.