Le Borse europee in calo dopo il rimbalzo di ieri
Le Borse europee hanno proseguito il loro trend negativo, con l’indice Stoxx 600 che ha ceduto l’1,1% dopo il rimbalzo della vigilia. I principali listini del Vecchio Continente sono stati appesantiti dal settore tecnologico (-2,1%), con i dubbi sugli investimenti per l’intelligenza artificiale che continuano a pesare sui mercati. Anche il comparto finanziario ha subito un calo significativo, con le banche che hanno ceduto l’1,7%.
Più contenuta la flessione del settore assicurativo (0,8%), dopo le trimestrali di Allianz (+1,2%) e Zurich (-3,4%).
In flessione anche l’energia (-0,9%), in linea con il prezzo del petrolio. Il Wti è sceso dello 0,4% a 74,9 dollari al barile e il Brent dello 0,5% a 77,9 dollari. Deboli le utility (-0,4%), mentre il prezzo del gas è salito ai massimi da inizio anno a 38,8 euro al megawattora.
Gli investitori guardano agli Stati Uniti
Gli investitori stanno cercando indicazioni sulla situazione dell’economia americana, in vista delle decisioni delle banche centrali attese per l’autunno. Si attendono con ansia i dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti, che potrebbero fornire un quadro più chiaro sulla salute dell’economia americana.
Il sentiment negativo si è esteso anche a Wall Street, con i future in flessione. L’incertezza sull’economia americana e sui tassi di interesse sta influenzando l’andamento dei mercati finanziari globali.
Il mercato obbligazionario
Sul fronte delle obbligazioni, i rendimenti dei titoli di Stato sono in calo. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 145 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,67%. Scende di quattro punti base il rendimento del decennale americano al 3,9%, dopo la deludente asta della vigilia. In flessione di sei punti anche il decennale del Giappone.
L’euro in rialzo
Sul fronte valutario, l’euro è salito a 1,0940 sul dollaro.
Un’economia globale in bilico
La situazione sui mercati finanziari globali è complessa e delicata. L’incertezza sull’economia americana, le decisioni delle banche centrali e le tensioni geopolitiche continuano a influenzare l’andamento dei mercati. È importante seguire con attenzione l’evoluzione della situazione economica globale e le decisioni delle banche centrali, per comprendere meglio le prospettive future dei mercati finanziari.