Un dolore immenso e la fiducia nella giustizia
“Quello che è successo alla nostra Sharon è un grande mistero”: con queste parole Bruno Verzeni, il padre della trentatreenne uccisa di notte in strada mentre passeggiava a Terno d’Isola, esprime la sua fiducia nelle forze dell’ordine per scoprire chi l’ha accoltellata e perché.
“Non provo alcun sentimento di rancore, odio o vendetta, anche se dovrei essere il papà più arrabbiato del mondo”, ha dichiarato all’Eco di Bergamo, sottolineando la profonda tristezza che pervade la famiglia.
“Il nostro è un dolore molto grande, con un mare di lacrime e fazzoletti consumati ma mi sento in pace e lo stesso mia moglie”, ha aggiunto, rivelando la forza interiore che lo sostiene in questo momento di grande difficoltà.
La forza della fede e la memoria di Sharon
La famiglia Verzeni, oltre alla vicinanza della comunità, trova la forza per andare avanti nella fede e nella memoria di Sharon.
“Tutti i giorni andiamo a trovarla al cimitero. Le portiamo i fiori, diciamo tante preghiere. E’ dalla nostra Sharon che troviamo la forza e la pace in questo momento di grande dolore”, ha spiegato il padre, sottolineando come la figura della figlia sia una fonte di conforto e di speranza in questo momento di lutto.
La ricerca della verità e la memoria di una vita
La tragedia di Sharon Verzeni ci ricorda la fragilità della vita e l’importanza di custodire la memoria di chi non c’è più. La famiglia, pur nel dolore, ha trovato la forza di affrontare la perdita con fede e speranza, un esempio di resilienza e di amore che dovrebbe ispirarci tutti. La ricerca della verità, affidata alle forze dell’ordine, è un dovere morale per dare giustizia a Sharon e alla sua famiglia, ma anche per garantire la sicurezza della comunità.