Un sogno olimpico per Francesca Di Monte
Francesca Di Monte, arbitro della sezione di Chieti, ha raggiunto un traguardo storico: sarà guardalinee nella finale del Torneo olimpico femminile di calcio tra Brasile e Usa, in programma sabato. La notizia è stata annunciata a Cascia, durante il raduno della Can.
“Per un arbitro essere designato per una finale olimpica equivale ad avere vinto la medaglia d’oro nel proprio ruolo”, ha dichiarato il presidente dell’Aia, Carlo Pacifici. “Per questo è con grande soddisfazione, ma anche emozione, che accogliamo la notizia della storica designazione di Francesca Di Monte che rappresenterà l’Italia e l’Aia. Con lei scenderanno idealmente in campo tutti i 33 mila associati italiani, orgogliosi di questo prestigioso risultato.”
Un’occasione per l’arbitraggio italiano
La Di Monte assisterà l’arbitro svedese Tess Olofsson insieme alla svedese Almira Spahic. La sua presenza nella finale olimpica rappresenta un grande riconoscimento per l’arbitraggio italiano, dimostrando l’eccellenza e la professionalità degli arbitri italiani a livello internazionale.
Un esempio per le giovani generazioni
La designazione di Francesca Di Monte è un esempio per le giovani generazioni di arbitri, dimostrando che con impegno e dedizione si possono raggiungere traguardi importanti. La sua storia è un’ispirazione per tutti coloro che aspirano a diventare arbitri di calcio, e dimostra che il calcio è uno sport che offre opportunità a tutti, a prescindere dal genere.
Un momento storico per l’arbitraggio italiano
La designazione di Francesca Di Monte per la finale olimpica rappresenta un momento storico per l’arbitraggio italiano. È un riconoscimento importante per la professionalità e la competenza degli arbitri italiani, che si confermano tra i migliori al mondo. Questo evento rappresenta un’occasione per promuovere l’arbitraggio e per incoraggiare le giovani generazioni a intraprendere questa carriera.